La Nuova Sardegna

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Olbia, a inizio 2017 ci sarà una sola Port Authority

Olbia, a inizio 2017 ci sarà una sola Port Authority

Dal governo ribadita l’unificazione delle due sedi. I dati dei porti del nord Sardegna molto positivi

29 ottobre 2016
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OLBIA. Il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio lo ha ribadito ieri: «Chiudiamo l’anno finanziario 2016 con due sedi, come richiesto anche dal presidente Pigliaru, ma poi dal 2017 si andrà avanti con i programmi e dunque ci sarà una sola Port Authority per la Sardegna». Quale? Si deciderà in questi mesi fra Cagliari e Olbia. Intanto sono stati presentati 40 curricula per la presidenza .

Intanto proprio ieri il comitato portuale ha approvato a Olbia il Piano Operativo Triennale 2017 - 2019 insieme al Bilancio di Previsione 2017 e al Programma triennale e annuale delle Opere Pubbliche dell’autorità portuale Nord Sardegna. Dalla riunione intanto è emerso come l'analisi dei dati di traffico segna ancora un progresso ponndo gli scali dell’autorità portuale del nord Sardegna fra i primi nel Mediterraneo. Il segno più arriva al 15 per cento per Olbia, al 12 per cento su Golfo Aranci,e al 26,4 per cento per Porto Torres, per un totale di crescita, su tutti i tre porti, del 16,3 per cento, ossia 562.470 passeggeri in più rispetto al 2015.

Il Piano Operativo Triennale delinea un'azione concreta. Su cui al primo punto ci sono le manutenzioni dei tre porti. In particolare, nel piano operativo triennale sono inseriti una serie di interventi, come «a Olbia – segnala una nota della Port Authority – , l'eliminazione delle sgrottature delle banchine, la manutenzione dei piazzali dell'Isola Bianca e la delimitazione del molo 1 Bis per creare un'area di "sosta" dei mezzi pesanti. A Golfo Aranci proseguiranno gli interventi di manutenzione del porto, con la sistemazione della nuova piastra d'appoggio della scassa del Pontile Est, il posizionamento dei nuovi parabordi e il livellamento dei fondali. A Porto Torres, i progetti che prenderanno corpo nel prossimo triennio saranno l'Hub Portuale, che prevede la resecazione della banchina Alti fondali ed il prolungamento dell'Antemurale, il cui iter è attualmente al vaglio del Ministero dell'Ambiente per l'imminente procedura di Via. Entro la fine di novembre verrà concluso, invece, il primo lotto della Darsena Servizi. Fondamentale, nel rilancio dello scalo, sarà, infine, l'approfondimento dei fondali del porto commerciale a meno10 metri (moli di ponente, Alti fondali e il bacino di evoluzione).

La Port Authority rileva anche la decisione di una nuova campagna promozionale dei porti del Nord Sardegna nelle fiere internazionali, in particolare quelle legate al crocierismo, azione che verrà portata avanti con Cagliari (a maggior ragione con una Port Authority unica), la Regione Sardegna e la Camera di Commercio.

Ultimo punto, trattato alla presenza dell'Assessore Regionale ai Trasporti Massimo Deiana, anche il chiarimento relativo all'iter del Piano Regolatore di Porto Torres su cui ci sono alcune criticità. «In merito al Piano Regolatore - sottolinea il commissario della Port Authority Pietro Preziosi - insieme a Deiana abbiamo ben chiarito ai membri del Comitato che non è stata disposta la sospensione dell'iter, ma che è stata data disposizione di approfondire ulteriormente la compatibilità di progettualità, quali il rigassificatore proposto dal Consorzio Industriale di Sassari, il progetto europeo Optimed che vede capofila la Regione Sardegna e lo stesso Piano Urbanistico Comunale di Porto Torres, con le linee guida adottate dallo stesso Comitato portuale nel 2012. Un'analisi necessaria e di buon senso che mira a non escludere alcuna iniziativa che possa favore la crescita economica e sociale del territorio».

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