La Nuova Sardegna

Olbia

Picchiato e rapinato, caccia ai malviventi

Padru, i carabinieri sulle tracce degli autori della violenza a un pensionato. La solidarietà del sindaco

31 ottobre 2016
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PADRU. Sul viso i lividi delle botte e alcuni punti di sutura. Mario Miscera, il pensionato di 76 anni rapinato e picchiato nella sua casa di via Canalis, prova a tornare alla vita quotidiana. L’uomo dice di non aver paura, ma di essere tristemente sorpreso per tanta violenza. Tutta la comunità di Padru si è stretta intorno a lui. Ieri mattina anche il sindaco, Antonio Satta, è andato a fargli visita e a portargli la solidarietà dell’intero paese. Un gesto che gli ha dato coraggio e forza.

Al momento non c’è traccia dei malviventi. I carabinieri del reparto territoriale di Olbia proseguono le indagini per risalire agli autori della rapina con pestaggio avvenuta sabato alle prime ore del mattino. Ieri i militari sono andati di nuovo nella villetta del pensionato a caccia di indizi.

Alle 3 del mattino di sabato due uomini, con il volto coperto, si sono introdotti nell’abitazione di Miscera, dove vive da solo. La moglie e i figli vivono in Germania, paese in cui emigrò alcuni decenni fa. A Padru vivono i fratelli, in una zona non molto distante da via Canalis. L’uomo dormiva quando i malviventi si sono introdotti a casa passando dal giardino e utilizzando una finestra rimasta aperta all’interno e con la sola serranda abbassata. Uno dei rapinatori lo ha immobilizzato nel letto, l’altro cercava il denaro. Quando Miscera ha provato a reagire è partito il pestaggio. E ogni volta che si rifiutava di indicare dove fossero nascosti i soldi, riceveva schiaffi e pugni. Alla fine il bottino è stato di circa 10mila euro, soldi messi da parte dal pensionato con il duro lavoro in Germania. Oltre alle banconote sono stati portati via anche i documenti di identità dell’uomo.

Miscera ha raccontato che i due uomini non avevano l’accento straniero, ma erano presumibilmente sardi. «Sabato non ero a Padru e non sono potuto andare a fare visita a Mario ma ieri mattina andare a trovarlo è stato il primo impegno della mia giornata – commenta il sindaco Antonio Satta – . Non potevo non portargli la solidarietà mia personale e di tutta la comunità. Mi è sembrato abbastanza tranquillo, sorpreso per l’episodio di violenza di cui è stato protagonista. Atti di violenza come questo non fanno parte del nostro paese, dove si vive in sicurezza. Ovviamente siamo preoccupati ma abbiamo fiducia nel lavoro di indagine dei carabinieri. Purtroppo la zona non è coperta dal sistema di videosorveglianza, attivo invece nell’altra parte del paese. Ma lavoriamo per potenziarlo».

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