La Nuova Sardegna

Olbia

La camera iperbarica va a Olbia

di Serena Lullia
La camera iperbarica va a Olbia

La Maddalena, la Asl ha deciso il trasferimento del servizio dal Paolo Merlo al Giovanni Paolo II

01 novembre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





LA MADDALENA. La Asl impacchetta la camera iperbarica e se la porta a Olbia. Tutto vero. È scritto nero su bianco su una delibera autografata dal commissario straordinario della Asl 2 Paolo Tecleme. Ultima riga della sedicesima pagina del Programma biennale degli acquisti di beni e servizi. Si parla di “trasferimento della camera iperbarica dal Paolo Merlo al presidio ospedaliero di Olbia”. L’operazione viene valutata in 250mila euro. Il macchinario salva vita nel mese di maggio era stato temporaneamente chiuso per mancanza di personale. E mai riaperto. L’inizio dello smantellamento che si concretizza adesso. Il taglio della camera iperbarica, da sempre servizio di eccellenza dell’ospedale maddalenino, segue di poche settimane il taglio del Punto nascita. La comunità isolana è in rivolta. Non a caso il 12 novembre è in programma una mobilitazione generale per difendere il diritto alla salute degli isolani.

Camera iperbarica addio. La memoria virtuale di Internet non ha mai vuoti. Ed ecco che proprio in una pagina del sito della Asl di Olbia compare l’annuncio spumeggiante della riapertura del servizio iperbarico, datato gennaio 2015. Un dettagliato comunicato, inserito nella sezione Asl informa, annuncia “che la camera iperbarica riprende a lavorare a pieno ritmo dopo i lavori di riqualificazione dei locali e di ammodernamento delle attrezzature”. Sempre la Asl correda l’annuncio con delle cifre a 5 stelle del servizio. I numeri sono del 2012: 19 trattamenti in urgenza di cui 5 intossicazioni da monossido di carbonio; 255 trattamenti in regime di ricovero e 1095 trattamenti a pazienti esterni; 426 medicazioni.

Soldi pubblici. La nuova camera iperbarica era stata consegnata all’ospedale Paolo Merlo nell’agosto del 2013. Un macchinario di ultima generazione: 17 tonnellate di peso, sei metri di lunghezza, 30 di larghezza, 10 i posti letto per un costo di oltre 650mila euro.

Comunità infuriata. Il caso della camera iperbarica rende ancora più aspra la battaglia per la difesa dell’ospedale. L'assessore comunale alla Sanità, Massimiliano Guccini, chiede aiuto anche a Pierfranco Zanchetta, consigliere regionale dell'Upc. «Nonostante le numerose rassicurazioni dell’assessore Luigi Arru e la prospettiva del distretto insulare, il commissario straordinario Tecleme sta attuando un piano di smantellamento del nostro ospedale – attacca Guccini –. Una ragione in più perché tutta la popolazione maddalenina partecipi alla manifestazione popolare del 12 novembre. Auspico una forte presa di posizione della politica regionale e in particolare dell’onorevole Pierfranco Zanchetta che conosce bene i problemi sanitari dell’isola».

Battaglia senza colori. L’auspicio è che la mobilitazione del 12 novembre sia davvero generale, mettendo da parte colori politici e appartenenze partitiche.

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative