La Nuova Sardegna

Olbia

Sindaci di nuovo uniti per la vertenza Gallura

di Sebastiano Depperu
Sindaci di nuovo uniti per la vertenza Gallura

Si sono incontrati a Sant’Antonio per parlare delle emergenze del territorio: «Viabilità, sanità e trasporti: la nostra vigilanza deve essere assoluta»

10 novembre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





SANT’ANTONIO DI GALLURA. Non c'è più la provincia Olbia-Tempio ma sembra che se ne senta la mancanza. Almeno a livello di coordinamento e punto di riferimento per un intero territorio che, unitariamente, si riconosce in 26 Comuni. Così, la Gallura e il Monte Acuto sentono la necessita di camminare insieme e uniti. Martedì mattina, infatti, a Sant'Antonio di Gallura, punto centrale del territorio una rappresentanza di sindaci si sono incontrati con un unico ordine del giorno: "Vertenza Gallura". A fare gli onori di casa, il primo cittadino di Sant'Antonio, Carlo Duilio Viti, che ha ospitato altri dodici sindaci (o vice) che hanno risposto all'appello dell'Unione dei Comuni "Alta Gallura" e "Gallura". Gli altri sindaci erano assenti giustificati. All'appello hanno risposto: Toni Stangoni (primo cittadino di Badesi e presidente dell'Unione dei Comuni "Alta Gallura"), Emiliano Deiana (Bortigiadas), Giuseppe Meloni (Loiri Porto San Paolo), Antonio Tirotto (Aglientu), Nicola Muzzu (Aggius), Piero Sircana (Oschiri), Francesco Pala (Palau), Stefano Pisciottu (Santa Teresa Gallura), Agostino Pirredda (Luogosanto), Domenico Manninori (San Teodoro); e i vicesindaci Mauro Azzena (Luras) e Anna Paola Aisoni (Tempio). L’incontro è stato aperto e chiuso da Toni Stangoni che ha fatto il punto sui problemi e sulle criticità che la Gallura si trova ad affrontare.

«Questi incontri - ha detto - devono servirci non solo per parlare dei problemi, ma anche per cercare delle soluzioni e per risolverli. La ex provincia Olbia-Tempio vuole andare avanti unita». Tra i tanti problemi affrontati, le strade, la sanità, i trasporti e l’autorità portuale. Sulla strada provinciale 38 di Monte Pino, crollata dopo l'alluvione del 2013, Carlo Duilio Viti ha sostenuto che «non bisogna abbassare la guardia e controllare e monitorare che tutto proceda bene e affinchè i lavori possano ridare subito una strada importante per l'intera Gallura». Anche i sindaci dei Comuni non interessati dalla strada hanno riconosciuto l'importanza di un'arteria che deve essere di nuovo ripristinata nel minor tempo possibile. Importanza è stata, allo stesso tempo, riconosciuta per la Olbia-Badesi che passa anche per Arzachena, Palau, Santa Teresa, Aglientu e Trinità. E' emersa, inoltre, la carenza di voli di continuità minore, come per esempio, per Bologna e Verona.

Monitoraggio e attenzione, invece, sono stati chiesti dal sindaco di Santa Teresa Gallura, sul porto del suo paese. Per continuare la "Vertenza Gallura", i sindaci si ritroveranno a Sant'Antonio venerdì 25 novembre.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative