Galluresi due top manager dell’ex compagnia di bandiera
OLBIA. Alitalia, che arriva a Olbia per l’estate come mai aveva fatto prima, con cinque voli complessivi, parla sì arabo (è controllata da Etihad, la compagnia aerea di Abud Dhabi), ma anche un po’...
OLBIA. Alitalia, che arriva a Olbia per l’estate come mai aveva fatto prima, con cinque voli complessivi, parla sì arabo (è controllata da Etihad, la compagnia aerea di Abud Dhabi), ma anche un po’ gallurese.
Due dei suoi dirigenti più alti sono infatti di Tempio e Olbia. Il primo è Davide Mandaresu, il secondo Giuseppe Careddu.
Mandaresu, dopo anni passati a far vendere i biglietti ad Alitalia nel Belpaese, è adesso vicepresidente Government and global accounts. Che cosa vuol dire? Che si occupa dei rapporti con i grandi, e più importanti, clienti di Alitalia. Bocconiano, Mandaresu è nell’ex compagnia di bandiera da undici anni.
Careddu, olbiese, è da un anno country manager di Alitalia per gli Stati Uniti (vive a New York); vuol dire che Careddu deve sviluppare le vendite di Alitalia nel mercato americano. Careddu non è nuovo nel settore del trasporto aereo: per anni ha svolto lo stesso ruolo in Italia per conto di easyJet.
In quel periodo c’è stato un derby gallurese nei cieli d’Italia: Mandaresu doveva far vendere i biglietti di Alitalia, Careddu di easyJet. Di loro, non ci sono dichiarazioni pubbliche, né interviste. Il lavoro, prima di tutto e soprattutto.
La curiosità nella curiosità è che, pur essendo galluresi, nessuno dei due ha mai occupato un posto di rilievo in Meridiana, la compagnia di casa.