La Nuova Sardegna

Olbia

Processo per l’alluvione in aula i testi della difesa

Citati dal legale di Gianni Giovannelli l’ex sindaco Giampiero Scanu e Ivana Russu Nuova udienza il 13 marzo, mentre la fase dibattimentale si chiuderà ad aprile

14 febbraio 2017
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TEMPIO. Nel processo per l’alluvione del novembre 2013 faranno la loro comparsa, il 13 marzo prossimi, testimoni importanti per la difesa dell’ex sindaco Gianni Giovannelli.

A citarli davanti al giudici del tribunale di Tempio che sta processando due ex sindaci – quello di Olbia Gianni Giovannelli e di Arzachena Alberto Ragnedda – e quattro funzionari provinciali e comunali è stato il difensore dell’ex sindaco di Olbia, l’avvocato Nicola Di Benedetto. Che ha chiesto l’audizione in aula dell’ex sindaco di Olbia e parlamentare del Pd Giampiero Scanu, dell’ex assessore alle Politiche giovanili con delega per la polizia locale Ivana Russu, del capo di gabinetto del Comune di Olbia Gian Mario Giua e del direttore dell’ispettorato forestale della Gallura Giancarlo Muntoni. Oltre a questi sono stati citati altri cinque testi. Gli argomenti che dovranno trattare davanti al collegio giudicante e alle parti saranno incentrate sulla difesa dell’ex sindaco, mentre ieri, in aula, non sono comparsi, perché non citati, alcuni testi a difesa della dirigente comunale Gabriella Palermo, assistita dal penalista Lorenzo Soro. Il quale, esaminati i nuovi capi d’accusa contestati alla sua assistita, ha rinunciato all’escussione dei testimoni, tra i quali uno dei ririgenti dell’area amministrativo-contabile del Comune di Olbia, ritenendo il loro apporto processuale non più necessario. Una rinuncia, questa, che ha scatenato la reazione delle parti civili, gli avvocati Mario Perticarà, Domenico Putzolu, Elias Vacca e Giampaolo Murrighile, che hanno invece chiesto la loro audizione, spiegando che i testi «una volta ammessi sono patrimonio del processo, sono parte integrante del dibattimento e intendiamo capire se la loro deposizione potrà aiutarci a ricostruire quanto accaduto la sera del 18 novembre», ha spiegato l'avvocato Giampaolo Murrighile. Una bagarre procedurale è poi scoppiata sulla opportunità di sentire i testi d’accusa al termine delle testimonianze della difesa, diatriba giuridica risolta dal presidente del collegio giudicante Gemma Cucca con una ordinanza che prevede il controinterrogatorio dei testi d’accusa dopo quelli della difesa. Il processo è stato quindi aggiornato al prossimo 13 marzo, quando compariranno in aula ex amministratori e funzionari pubblici. Nel frattempo è stato anche aggiornato il calendario del processo, che andrà avanti con due udienze mensili sino alla discussione fissata per la fine del mese di aprile. La sentenza, secondo questo calendario, è attesa per la fine di maggio. (red.ol.)

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