La Nuova Sardegna

Olbia

Piano anti alluvione, un team di tecnici valuterà le proposte

di Serena Lullia
Piano anti alluvione, un team di tecnici valuterà le proposte

La giunta sceglie i criteri validi solo per questa commissione Nella rosa di 5 componenti ammessi professionisti esterni

18 febbraio 2017
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OLBIA. La politica dovrà stare alla porta. Un team di tecnici giudicherà il Piano anti alluvione bis. La commissione dovrà scegliere la migliore proposta per mettere in sicurezza la città. La giunta comunale ha indicato i criteri con cui verranno selezionati i professionisti. Varranno solo per questo gruppo di lavoro. Poi sarà creato l’albo dei commissari esterni, come previsto dalla legge.

I criteri. Via la politica, almeno sulla carta. Dentro i tecnici. La commissione sarà formata da tre componenti, che potranno diventare cinque nel caso in cui la valutazione delle offerte dovesse essere particolarmente complessa. Il presidente è il dirigente del servizio competente. Tutti i commissari non dovranno avere conflitti di interessi anche solo potenziali. Il segretario della commissione sarà un dipendente del Comune. Per i dipendenti dell’ente indicati come componenti della commissione svolgeranno questo servizio in modo gratuito. Nel caso in cui non ci fossero adeguate professionalità all’interno del Comune si potrà fare ricorso a soggetti esterni all’amministrazione, che in questo caso però saranno pagati.

I progetti. In due distinte sedute la commissione presieduta dal dirigente del settore Urbanistica, Tino Azzena, ha fatto una valutazione tecnica delle offerte. 12 i progetti presentati da società e studi di ingegneria e architettura di tutta Italia. C’è anche una proposta che arriva dall’Austria. Vista la complessità delle verifiche da fare sul possesso dei requisiti dei partecipanti, sono state necessarie due riunioni di commissione. Ora si passa alla seconda fase. In settimana saranno nominati i componenti della commissione tecnica che dovrà valutare offerta economica e soluzione per proteggere la città da un’alluvione.

Le incognite. Il Piano anti-alluvione bis è stato voluto con forza dal sindaco Settimo Nizzi anche se esiste già un altro piano, il Mancini, fermo in sede di Vas ma già approvato dall’Autorità di bacino e finanziato dal Governo. Mentre va avanti l’iter per scegliere il progetto bis, procede il percorso delle vasche di laminazione, elemento fondante del Piano Mancini. Dopo l’assegnazione dei lavori di progettazione i tecnici comunali, si lavora alla gara d’appalto.

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