La Nuova Sardegna

Olbia

Cinema multisala, il progetto divide i commercianti

Mario Ponti
Mario Ponti

Piace a tutti l’idea ma non la dislocazione decentrata. Ponti: «Un’altra mazzata al piccolo commercio»

28 febbraio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. I commercianti si dividono sulla multisala. Non sul progetto in sé, che piace, ma sulla dislocazione.

Viale Aldo Moro. «Noi dell’associazione commercianti di viale Aldo Moro – dice la presidente Alessandra Sanna –, siamo d’accordo sulla costruzione della multisala. È ora che anche Olbia, dopo tanta attesa, abbia il suo cinema. Quello attuale, pur con tutti gli sforzi dei gestori, non può soddisfare le richieste dei tanti amanti delle pellicole cinematografiche. Ora come ora, si è costretti ad andare a Nuoro per vedere film che l’attuale cinema non riesce a mettere in programma. Col nuovo multisala, Olbia sarà alla stessa altezza, portando in città cinefili da tutta la Gallura e buona parte di Monteacuto, Anglona e Baronie che, con la scusa di guardare un film, potranno approfittare anche per fare acquisti. Siamo favorevoli all’opera e alla dislocazione: Sa Marinedda non decentra i cittadini, giacché, come noi commercianti di viale Aldo Moro abbiamo sempre sottolineato, Olbia non è solo Corso Umberto, e Sa Marinedda non è solo grande distribuzione. La zona poi offrirà ampi parcheggi e un bel porto turistico».

Associazione Regina Elena. Opposto il parere del presidente dell’Associazione Regina Elena, Mario Ponti. Sì alla multisala, dice, ma non decentrata. «Si sta portando in centro anche l’Università e si vuole costruire una multisala a Sa Marinedda, continuando ad aiutare la grande distribuzione che si sta sviluppando in quell’area anziché il piccolo commercio – lamenta – Oltretutto qui c’è un cinema chiuso per il quale il Comune potrebbe trovare una soluzione. Stiamo cercando in tutti i modi di rivitalizzare il centro, abbiamo bisogno di creare nuove attrattive, non di decentrarle. Questa, per noi, sarà un’ulteriore mazzata».

Confcommercio. «Ogni investimento e iniziativa che viene fatta in centro per noi va benissimo – conclude Pasquale Ambrosio, presidente della Confcommercio – Ma in questo caso, si tratta di un investimento di un privato che ha individuato un’area ben precisa per portare avanti il suo progetto e per la Confcommercio è difficile entrare nel merito di una scelta imprenditoriale».

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative