La Nuova Sardegna

Olbia

PONTE

OLBIA. La periferia ovest conta le ore da un bel pezzo. Il ponte in fondo a via Vittorio Veneto, sul rio Siligheddu, è in costruzione da parecchio tempo, ma il taglio del nastro è slittato ormai...

28 febbraio 2017
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OLBIA. La periferia ovest conta le ore da un bel pezzo. Il ponte in fondo a via Vittorio Veneto, sul rio Siligheddu, è in costruzione da parecchio tempo, ma il taglio del nastro è slittato ormai troppe volte.

Gli operai, comunque, sono sempre al lavoro e il sindaco Settimo Nizzi si dice fiducioso e cerca di rassicurare gli animi di chi è stanco di aspettare.

«L’ho già detto e continuo a ripeterlo: meglio aspettare qualche mese in più che avere un ponte fatto male – commenta il primo cittadino –. Questo ponte dovrà durare per i prossimi 100 anni. Comunque siamo a buon punto, ormai manca davvero poco». Settimo Nizzi preferisce non sbilanciarsi sulla data dell’inaugurazione, ma allo stesso tempo dice che «è una questione di pochi giorni».

La costruzione del ponte sul rio Siligheddu, a campata unica, che sorge al posto di quello abbattuto durante l’alluvione dell’ottobre 2015, è stata intervallata da una lunga serie di intoppi di natura tecnica.

«Certo, i problemi ci sono stati – spiega il sindaco –. Per esempio nel terreno è stata trovata tanta acqua. Una cosa normale quando si lavora in prossimità di un fiume, ma viene male prendere qualsiasi decisione finché non ci sbatti il muso e non capisci la natura del problema. A parte la falda acquifera trovata tempo fa, anche la realizzazione dei muri perimetrali che delimitano la nuova strada non è stata semplice, per via del terreno poco stabile. Di conseguenza siamo stati obbligati a rendere più profonde le basi di appoggio. Quindi è normale che ci siano stati dei ritardi, ma ormai manca poco».

Nel quartiere di Isticadeddu, così come nel resto della periferia ovest, i residenti chiedono di fare il prima possibile. Sono tanti i disagi a cui migliaia di famiglie vanno incontro ormai da quasi un anno e mezzo. Il motivo è semplice: chi abita nei pressi del rio Siligheddu ora è costretto a percorrere circa cinque chilometri solo per raggiungere la sponda opposta del fiume. Tanti i disagi anche per le attività commerciali, che a causa della dilatazione dei tempi di percorrenza hanno assistito a un drastico calo del traffico e quindi della clientela, con inevitabili conseguenze dal punto di vista economico. Il nuovo ponte sul Siligheddu, costruito con i soldi del piano Mancini, inizialmente sarebbe dovuto essere pronto entro l’estate. Poi l’inaugurazione è slittata a Natale, poi a gennaio. Domani, invece, comincia marzo. (d.b.)

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