La Nuova Sardegna

Olbia

Il congresso dei giovani deciderà il futuro di Lai

Il congresso dei giovani deciderà il futuro di Lai

La Maddalena, domani a voto segreto diranno se accettano il cambio di deleghe L’ex vice sindaco: «Mi adeguerò alla loro volontà anche se perderò la poltrona»

25 marzo 2017
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LA MADDALENA.

Il metodo della democrazia partecipativa applicato alla politica isolana. Un sistema non originale, ma di sicuro una novità nella vita amministrativa maddalenina, abituata nella storia a crisi di maggioranza e rimpasti. Non sarà l’assessore Fabio Lai a decidere se accettare o meno il rimpasto, ma il gruppo di giovani che lo hanno sostenuto due anni fa, contribuendo alla conquista del Palazzo di Luca Montella. Il primo cittadino ha tolto l’incarico di vice sindaco a Lai e trasferito le sue deleghe, Spettacoli e Turismo, a Massimiliano Guccini. Le deleghe di Guccini, Sanità e Servizi cimiteriali, dovrebbero passare a Lai nel caso in cui decidesse di accettare. Il rimpasto è l’atto finale di lunghi mesi di scollamento tra Lai e il resto della maggioranza, un percorso di allontanamento cominciato alla fine della scorsa estate.

Il congresso. In questi giorni i giovani laisti si sono incontrati per tre volte. Riunioni fiume in cui falchi e colombe si sono confrontati in modo acceso. Alla fine l’accordo è stato raggiunto, non sul sì o il no alle nuove deleghe. Domani tutti gli iscritti ai movimenti giovanili laisti si riuniranno in congresso all’hotel Excelsior. A votazione segreta dovranno rispondere alla domanda: “Vuoi accettare la scelta di Montella?”. I bookmaker sono combattuti sul risultato finale anche se i falchi potrebbero essere più delle colombe. Ma come per ogni voto segreto la certezza arriverà solo alla fine dello spoglio.

Metodo promosso. Lai ha deciso di accettare il metodo condiviso dai gruppi che lo hanno sostenuto. Lai è stato il più votato con 640 preferenze. «Penso che sia una scelta corretta – spiega l’ex vice sindaco –, ancora di più perché ha messo d’accordo tutti. I giovani maddalenini hanno svolto un ruolo determinante nelle elezioni di due anni fa, sia in termini di voti che di operatività durante la campagna elettorale. Ora vengono chiamati nuovamente a esprimersi. Ma attenzione: non è un voto pro o contro l’amministrazione, semplicemente è un voto nel merito della scelta».

Pronto a perdere la poltrona. Lai è pronto ad adeguarsi al voto del congresso, qualsiasi esso sia. E ai dubbi di chi ritiene che un amministratore debba avere una autonomia che vada al di là del gruppo di appartenenza risponde senza esitare un attimo. «Mi adeguerò alla volontà del congresso anche se dovessi perdere la poltrona – commenta Lai –. È una questione di credibilità. Mi hanno eletto per prendere decisioni per il paese e ho sempre avuto il coraggio di farlo. Ma in questo caso è una scelta extra ordinem. I giovani maddalenini sono chiamati a votare una scelta personale del sindaco. E l’operato del primo cittadino non può che essere giudicato dai cittadini». (se.lu.)

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