Il deputato Piras: «Governo sordo sul Punto nascita»
LA MADDALENA. «Ho dovuto mio malgrado verificare ancora una volta in aula la totale assenza di volontà del Governo nel valutare l’opportunità di una deroga al Punto nascita, rispetto alle condizioni...
LA MADDALENA. «Ho dovuto mio malgrado verificare ancora una volta in aula la totale assenza di volontà del Governo nel valutare l’opportunità di una deroga al Punto nascita, rispetto alle condizioni territoriali specifiche e dei criteri generali cui si attiene la norma esistente in materia di sicurezza dei punti nascita». È questo il commento del deputato che aderisce al “Campo progressista” di Pisapia, dopo la discussione alla Camera sul Punto nascita della Maddalena. «Sulla base di una norma astratta si produce nel concreto, attraverso l'avvenuta chiusura del punto nascite, una condizione di potenziale rischio per le gestanti e i nascituri, che già da qualche mese sono costrette a rivolgersi alla struttura di Olbia – dichiara Piras –. Summa lex, summa iniuria. Quando l’applicazione rigorosa di un principio si traduce in una palese ingiustizia, violando in questo caso il diritto delle donne maddalenine a partorire in sicurezza, producendo una inaccettabile discriminazione.Aggiungo che non finirà mai di stupirmi la totale insensibilità del Governo di fronte alle specificità e la totale impermeabilità rispetto ad argomentazioni fondate sulla concreta conoscenza dei territori». Il Punto nascita è stato chiuso perché il numero di parti è sotto i 500 previsti dalla legge. (a.n.)