Sempre più macchine senza assicurazione
Arzachena, il dato in crescita emerge dalle verifiche eseguite dai vigili con il “police control”
ARZACHENA. Sempre più automobilisti arzachenesi non pagano l’assicurazione. È emerso dai controlli effettuati dagli agenti della polizia locale con il rilevatore di targhe “police control”. «Sono tutti residenti, i più ammettono di viaggiare senza copertura, sostengono di non avere un lavoro stabile o di avere un’occupazione stagionale – spiega il comandante della polizia locale Andrea Becciu –. Coloro che non danno la colpa alla crisi di lavoro si giustificano con una dimenticanza. In questo caso li invitiamo a regolarizzare la posizione e a presentarsi il giorno dopo nei nostri uffici con il certificato di assicurazione». Tuttavia non mancano i furbetti. «Abbiamo fermato anche automobilisti con l’assicurazione scaduta da mesi se non da anni», sottolinea il comandante. La sanzione per chi viene pizzicato senza copertura è di 793 euro. Le operazioni di controllo rientrano nelle attività di prevenzione portate avanti in diversi periodi dell’anno dalla polizia locale. «Il police control è in dotazione ai vigili dalla scorsa estate – ricorda Becciu –, in una sola settimana erano stati multati 47 automobilisti, 24mila euro le sanzioni complessive». I controlli vengono effettuati con due telecamere laser e un tablet. La prima scansiona le targhe di tutti i veicoli in transito. Qualora da un controllo incrociato dei dati con la motorizzazione e il Pra risultasse la mancata sottoscrizione di una polizza assicurativa o la revisione scaduta del mezzo un pc segnala l’esito sul tablet degli agenti, posizionato a 300 metri dal punto in cui viene scansionata la targa.
La polizia locale sta anche battendo a tappeto il territorio comunale contro L’abbandono di vetture e ciclomotori. Un malcostume dettato spesso dalla volontà di eludere le spese di rottamazione, un reato perseguito dalla legge. «Sinora abbiamo individuato 50 auto abbondonate – dice il comandante – nei parcheggi pubblici o in stradine secondarie». (w.b.)