La Nuova Sardegna

Olbia

Via alla nuova campagna di slacci Adiconsum: Abbanoa dice bugie

Via alla nuova campagna di slacci Adiconsum: Abbanoa dice bugie

L’associazione dei consumatori attacca ancora l’ente: «Basta calpestare i diritti dei cittadini» Dure accuse sui tempi delle conciliazioni e sull’accordo del 2008 «che non viene rispettato»

05 aprile 2017
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Adiconsum non ci sta. Rigetta le accuse lanciate da Abbanoa e contesta il comportamento dell’ente nei confronti dei tantissimi cittadini a cui l’associazione sta dando assistenza. Utenti che, ogni giorno, ricevono ingiunzioni di pagamento nonostante i reclami presentati.

«Allora: in merito alle accuse sulla mancata presentazione da parte dei conciliatori di Adiconsum - dice Antonella Meloni, responsabile di Adiconsum in Gallura -, rammentiamo ad Abbanoa che, tramite pec, il presidente di Adiconsum Sardegna aveva comunicato la disponibilità di altri conciliatori che avevano seguito un corso apposito. Proprio con l’obiettivo di sopperire alle innumerevoli richieste degli utenti per attivare o richiedere la conciliazione in mancanza di risposte ai reclami». E ancora. «Nell'accordo sottoscritto con le associazioni dei consumatori nel 2008, all'interno del regolamento che disciplina la conciliazione non troviamo l'obbligatorietà di dover partecipare ai corsi organizzati da Abbanoa o da un suo delegato. Troviamo pero l’obbligo del gestore di discutere le conciliazioni entro 30 giorni dalla richiesta dell'utente, cosa che per il 100% delle pratiche(discusse e non), non è mai accaduto».

Altro aspetto su cui Adiconsum ha da ridire:«Agli utenti che si sono rivolti a noi - prosegue la Meloni - stanno pervenendo ingiunzioni di pagamento che non corrispondono a quanto riportato nell’atto stesso. Non solo. Il dirigente che ha firmato l’atto, dichiara che non sono in atto reclami o conciliazioni. Ma non è questa la realtà: abbiamo utenti che prima di rivolgersi alla nostra associazione con l' atto ingiuntivo, si sono precedentemente attivati reclamando agli sportelli di Abbanoa senza avere risposta. Come uniche risposte, oltre alle ingiunzioni, sono arrivati gli slacci senza preavviso».

Adiconsum non accetta nemmeno che Abbanoa, dopo aver inviato l’ingiunzione di pagamento all’utente, sostenga che la conciliazione non si sia potuta tenere «per l’assenza del conciliatore Adiconsum. Il gestore ostacola e viola l'accordo con le associazioni dei consumatori e calpesta i diritti degli utenti, che ormai possono essere definiti invisibili e inesigibili».

Alla fine, una serie di domande. «Quali controlli vengono fatti per attestare la legittimità di queste ingiunzioni? Si deve sempre ricorrere ai tribunali per fermare i meccanismi che stritolano il cittadino? E dove sono finite le competenze dell’amministrazione comunale in difesa dei propri cittadini?».

Antonella Meloni, che ha seguito il corso per conciliatori organizzato dal suo presidente regionale, conferma alla fine la propria disponibilità a «conciliare questo grande caos generato dalle distrazioni gestionali di Abbanoa». (s.p.)

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative