La Nuova Sardegna

Olbia

Rinasce la Rsa Sole di Gallura riassunti in parte i dipendenti

di Giandomenico Mele
Rinasce la Rsa Sole di Gallura riassunti in parte i dipendenti

L’edificio di via Tavolara è nella piena disponibilità dell’Inail, il servizio affidato a una nuova società Attesa la convocazione dell’assemblea dei soci per la comunicazione ufficiale dell’acquisizione

15 aprile 2017
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OLBIA. La residenza sanitaria assistita di via Tavolara ha chiuso ufficialmente ieri mattina l’esperienza della cooperativa La Fenice e si appresta a scrivere una nuova pagina di storia di un servizio fondamentale per la città. L’Inail, proprietaria dello stabile, ha ricevuto le chiavi del palazzo, la cui riconsegna è arrivata al termine di un lungo contenzioso con i vertici della cooperativa che ha gestito in questi anni la Rsa “Sole di Gallura”. Ora i vertici dell’ente previdenziale potranno curare la fase di transizione avendo la piena disponibilità dello stabile di via Tavolara, in attesa dell’aggiudicazione definitiva del servizio a una cooperativa della Penisola.

La garanzia. Nei giorni scorsi l’Inail aveva concluso l’aggiudicazione provvisoria a una società il cui nome resta top secret, in attesa della conclusione delle verifiche burocratiche e della convocazione dell’assemblea dei soci della nuova cooperativa per la comunicazione dell’avvenuta acquisizione a titolo di locazione del palazzo di via Tavolara. L’Inail si è fatta garante insieme al Comune della ripartenza del servizio di Rsa e la nuova cooperativa avrebbe garantito il riassorbimento della maggior parte del personale de La Fenice, che era stato licenziato per cessazione dell’attività.

L’affitto. Qualche mese fa sul sito del Comune di Olbia era comparso il bando per la locazione dello stabile di via Tavolara, con destinazione d’uso a residenza sanitaria assistenziale per anziani. Un passo ufficiale, che era stato anticipato già nel luglio del 2015 da una manifestazione d’interesse per la ricerca di possibili contraenti da parte dell’Inail, proprietaria dell’edificio costruito in vista del Giubileo, che aveva da tempo notificato un’ingiunzione di sfratto alla Fenice per mancato versamento di diversi affitti arretrati. Il bando, che scadeva lo scorso 15 marzo, prevedeva un canone di locazione a base d’asta a partire dalla cifra di 300mila euro l’anno (25 mila euro al mese), per una durata di sei anni rinnovabili per altri sei. È stata individuata quindi dagli uffici di Cagliari dell’Inail, per la stipula del contratto di locazione, l’offerta al rialzo più alta rispetto all’importo base.

In cifre. Lo stabile ha una superficie commerciale di 6.600 metri quadrati, su quatto piani, più un seminterrato e due interrati: con una capacità alberghiera di 137 posti letto distribuita su 66 camere doppie e 5 camere singole. L’immobile dispone attualmente di un accreditamento presso la Regione per 120 posti letto complessivi, con finalità di Residenza sanitaria assistita. Ogni piano è dotato di ambulatori per medicazioni e aree per il personale di servizio.

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