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Le fotografie di Mario Pischedda esposte a Londra

Le fotografie di Mario Pischedda esposte a Londra

TEMPIO. Oltremanica. Sempre più in là, oltrepassando soglie che non sono solo geografiche e fatte di chilometri da percorrere. L’arte di Mario Pischedda sbarca in Inghilterra e approda nel luogo che...

16 aprile 2017
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TEMPIO. Oltremanica. Sempre più in là, oltrepassando soglie che non sono solo geografiche e fatte di chilometri da percorrere. L’arte di Mario Pischedda sbarca in Inghilterra e approda nel luogo che più di tutti ha i numeri e i requisiti necessari per comprenderla e apprezzarla. A Londra, più precisamente alla Pocko Gallery, l’artista gallurese sta esponendo in questi giorni una serie delle sue più recenti opere. Un ciclo di tredici fotografie che ritraggono Gesuino Deiana. Un artista, dunque, che va alla ricerca dell’identità di un altro artista, in un’impresa niente affatto facile. Lo fa però, avvalendosi dello strumento d’indagine che gli è più congeniale: nel caso di Pischedda, la macchina fotografica.

La mostra, che, inaugurata lo scorso 12 aprile, rimarrà aperta sino al 15 maggio, è in un certo senso un omaggio a uno dei padri fondatori dei “Cordas et Cannas”, che Pischedda ha presentato alla stampa anglosassone come una “persona non ordinaria, un musicista, un chitarrista, amico personale e di grandi nomi come Peter Gabriel”.

Molti ricorderanno come proprio Gesuino Deiana sia stato il primo artista italiano a venire ospitato nei festival Womad dell’ex leader dei Genesis. Amicizia, stima professionale e orientamento estetico hanno fatto sì che Deiana diventasse così la musa ispiratrice del Pischedda londinese, artista la cui effervescente creatività, in perenne stato di grazia, sta attraversando una delle sue più intense e proficue stagioni. (g.pu.)

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