La Nuova Sardegna

Olbia

Trasporto pubblico, agli olbiesi piace viaggiare in autobus

di Dario Budroni
Trasporto pubblico, agli olbiesi piace viaggiare in autobus

I numeri dell’Aspo: gli utenti sono aumentati del 27% Il presidente: cerchiamo sempre di migliorare il servizio

22 aprile 2017
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OLBIA. Gli olbiesi cambiano abitudine. L’autobus è ormai un mezzo che i cittadini prendono sempre più volentieri. Da tempo è in atto un vero e proprio boom del trasporto pubblico. Solo nel 2016 l’utenza è per esempio aumentata del 27 per cento, con i primi mesi del 2017 che viaggiano su percentuali ancora più alte. Sono numeri che, in poche parole, dicono che l’autobus sta cominciando a essere seriamente considerato come una valida alternativa all’auto e al motorino. A viaggiare sui mezzi pubblici sono persone di tutte le età, con i giovani in prima linea. L’Aspo, la società municipalizzata che gestisce il trasporto pubblico, intende dunque proseguire su questa strada, portando avanti anche le innovative campagne di comunicazione.

Le fotocellule installate sui bus, per l’anno 2016, hanno contato un milione e 300mila passeggeri, calcolati in base agli accessi reali sul mezzo. Il 27 per cento in più rispetto al 2015. «Invece per quanto riguarda il 2017, dal primo gennaio al 31 marzo abbiamo calcolato un ulteriore più 27-28 per cento rispetto ai primi tre mesi del 2016 – commenta Massimo Putzu, il presidente dell’Aspo -. A livello nazionale l’80 per cento degli spostamenti avviene in auto e nel nord Europa si scende al 50 per cento. Sono percentuali sempre più basse e quindi, di conseguenza, anche Olbia si trova su questa linea di tendenza. E c’è da dire che Olbia può vantare una mentalità particolarmente internazionale, per via anche del turismo e delle numerose etnie presenti. Per esempio sono sempre di più i giovani che utilizzano gli autobus, innanzitutto per andare a scuola, ma anche d’estate per andare al mare».

In città operano 35 mezzi. Le linee attive sono 12, che collegano tutte le zone di Olbia: centro, quartieri, periferie, porto, aeroporto, zona industriale e frazioni. E poi ci sono le linee del mare, che vengono potenziate d’estate. «Il nostro servizio si basa sulle forze pubbliche e noi, per contratto con la Regione, non possiamo andare oltre un certo chilometraggio – continua Putzu -. E questo al momento rappresenta un problema, perché ormai le esigenze di Olbia sono cambiate. Gli abitanti sono molti di più e il servizio andrebbe ingrandito. Comunque, con le nostre risorse, facciamo di tutto per rendere il servizio sempre più efficiente. Per esempio, all’inizio dell’anno scolastico, abbiamo raddoppiato le corse dei bus utilizzati dagli studenti».

Da tempo l’Aspo, per promuovere la mobilità sostenibile e tutti i suoi benefici, ha dato vita una moderna campagna di comunicazione. È stato cambiato il logo dell’azienda e si realizzano video e spot, da pubblicare sui social, con protagonisti gli stessi cittadini. «Vogliamo far capire che prendere l’autobus è comodo ed economico. Ma andare sul bus vuol dire anche socializzare», conclude il presidente.

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