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Viticoltori in ginocchio, dopo la gelata mobilitazione per i risarcimenti

di Giuseppe Mattioli
Viticoltori in ginocchio, dopo la gelata mobilitazione per i risarcimenti

MONTI. La gelata della scorsa notte ha distrutto nell'agro decine di vigneti con danni che in alcuni casi sfiorano il 100%, mettendo in ginocchio l'economia di un intero paese. Non è stata ancora...

23 aprile 2017
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MONTI. La gelata della scorsa notte ha distrutto nell'agro decine di vigneti con danni che in alcuni casi sfiorano il 100%, mettendo in ginocchio l'economia di un intero paese. Non è stata ancora fatta una stima, ma vista la gravità della situazione, si pensa ad alcune centinaia di migliaia di euro. «Una cosa simile non accadeva da molto tempo. Gelate primaverili sono spesso avvenute – commentano gli sconsolati viticoltori, mai distruttive come questa».

Dopo i giorni torridi della scorsa settimana, con temperature decisamente estive, nessuno avrebbe immaginato un calo così repentino, sino oltre lo zero. L'altra notte il ghiaccio ha aggredito le viti non lasciando scampo. I danni si segnalano a macchia di leopardo, ma l'estensione dei vigneti colpiti è significativa. In paese, dove si vive di vitivinicoltura, non si parla d'altro, alcuni viticoltori sono rovinati: i risparmi di una vita, investiti nella costruzione di nuovi impianti, o nell’adeguamento, sono andati in fumo nell'arco di poche ore. Per poter riprendere l'attività, si è avanzata l'idea del decretare "lo stato di calamità naturale" nella speranza un domani di ottenere dei risarcimenti.

Il sindaco Emanuele Mutzu si è attivato immediatamente, Ha sentito diversi colleghi dei paesi vicini, ugualmente colpiti dalla gelata, in particolare con l'omologo di Oschiri Piero Sircana, con l'obiettivo di prendere iniziativa comuni.

A gettare un barlume di speranza è giunta la telefonata dell'assessore regionale all'Agricoltura Pier Luigi Caria, che dimostrando sensibilità a dato precise indicazioni circa l'iter da seguire. Il sindaco Mutzu ha predisposto ed è già disponibile uno stampato, una domanda che i viticoltori colpiti dalla gelata dovranno presentare agli uffici comunali entro il prossimo 26 aprile. Dovranno indicare tutti i dati al fine di mettere in condizione, successivamente, i tecnici dell'Argea, dopo le visite nei vigneti, di quantificare i danni.

Anche la Cantina sociale del vermentino si è mossa: il presidente Mauro Murrighile, ha riunito in fretta a furia il direttivo che ha provveduto a inviare gli agronomi della cooperativa nei vigneti e rendersi conto dello stato delle cose. Proprio il pomeriggio antecedente la gelata, gli stessi avevano convocato una riunione per dare utili consigli sul progetto qualità.

Mercoledì 26 aprile si riun irà (era stato convocato in precedenza) il consiglio comunale: sarà l'occasione per fare il punto sulla situazione.

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