Meridiana, scatta l’articolo 18: riassunti due piloti
OLBIA. Due piloti di Meridiana della base di Verona, licenziati dalla compagnia aerea perché sorpresi a lavorare per Qatar Airways durante il periodo di cassa integrazione, sono stati riassunti,...
OLBIA. Due piloti di Meridiana della base di Verona, licenziati dalla compagnia aerea perché sorpresi a lavorare per Qatar Airways durante il periodo di cassa integrazione, sono stati riassunti, sulla base dell'articolo 18, dal giudice Cristina Angeletti del tribunale scaligero. Ne ha dato notizia ieri a tarda sera l'avvocato dei due piloti, di cui non sono stati dati i nomi, Lorenzo Baradel.
Le due sentenze, una del 19 aprile, l'altra del 27, sono identiche. I piloti erano stati licenziati nel 2016 e, scrive il giudice, ingiustamente. Perché il loro contratto di lavoro era in Qatar, che ha contratti non assimilabili a quelli italiani. E perché quei contratti non "fanno venire meno la fedeltà". Anzi, scrive il giudice, bene hanno fatto quei piloti a ricercare un altro lavoro per non pesare sui fondi pubblici. In più, per il giudice, un’altra delle ragioni che aveva portato Meridiana a licenziarli, la “palese concorrenza”, è insussistente in quanto le due compagnie non erano in concorrenza.
Meridiana, oltre a doverli dunque riassumere, dovrà pagare un’indennità risarcitoria in base all’ultimo stipendio (6700 euro in un caso, 7100 nell’altro) dal giorno del licenziamento fino a quello della riassunzione.