La Nuova Sardegna

Olbia

Aeroporto, crescita record merito dei turisti stranieri 

di Giandomenico Mele
Aeroporto, crescita record merito dei turisti stranieri 

Il rapporto Censis indica il Costa Smeralda come punto di riferimento nazionale Nel 2016 un incremento passeggeri superiore anche a Fiumicino e Malpensa

07 giugno 2017
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OLBIA. Internazionale e con grandi investimenti nel suo futuro. Il profilo dell’aeroporto Costa Smeralda di Olbia si riflette sempre di più nella sua vocazione turistica e richiama l’attenzione generale attraverso i due rapporti più importanti in Italia sullo stato dell’aviazione civile. Il primo è la ricerca effettuata dal Censis per i 50 anni di Assaeroporti, che segnala Olbia come uno dei casi più importanti a sostegno della crescita del traffico passeggeri in Italia: il Costa Smeralda fa registrare un incremento del 13,7% nel 2016 rispetto al 2015, con una performance che fa impallidire scali più importanti come Fiumicino (+3,2) e Malpensa (+4,5), o lo scalo di Bergamo-Orio al Serio sostenuto dal traffico prodotto da Ryanair (+7,3). Ma è sul traffico internazionale che ancora una volta Olbia si segnala come un modello nazionale: sempre nel 2016 il Costa Smeralda ha fatto registrare un incremento del 21% con un milione e 172 mila passeggeri stranieri atterrati a Olbia, vicinissimi al milione e 341 mila italiani.
Un vero e proprio modello di scalo a vocazione turistica, che rappresenta uno di quelli che negli ultimi 15 anni hanno fatto registrare il maggior incremento di arrivi internazionali. In qualche modo collegato al rapporto Censis c’è il bilancio sociale 2016 sulle attività svolte dall’ente: un report che analizza i vari aspetti che compongono il sistema, tra cui la regolazione economica, gli investimenti, la sicurezza, la tutela ambientale, i diritti dei passeggeri. Qui lo scalo di Olbia viene citato per le sue politiche di investimento, legate alle infrastrutture aeroportuali, sempre in chiave di ampliamento dello scalo per accogliere il traffico passeggeri e basato sulla stagione turistica, per le quali è attivo un Master plan il cui termine sarà il 2020: un piano con una procedura di conformità urbanistica in corso che prevede investimenti per 114 milioni di euro. L’Enac nel rapporto comunica di aver svolto attività di valutazione e approvazione dei Piani tecnici, sottoscrivendo un contratto di programma con la Geasar, società che gestisce lo scalo di Olbia, il quale è inserito negli aeroporti di interesse nazionale. Investimenti per la manutenzione e l’allungamento della pista di atterraggio, oltre che per l’ampliamento del terminal passeggeri. Il trend internazionale dell’aeroporto di Olbia non sembra quindi conoscere ostacoli. Nel 2016, per la prima volta nella storia, a luglio i passeggeri stranieri erano stati più di quelli italiani. Nel mese di gennaio di quest’anno gli arrivi stranieri sono stati 2 mila, con un + 46% sullo stesso mese del 2016. Come sottolineato dal Censis per l’aeroporto di Olbia il 2016 è stato il mese della svolta internazionale: sui movimenti complessivi ha fatto registrare un numero di decolli e atterraggi pari a 31.929 (in percentuale +13% rispetto al 2015). La crescita è stata determinata principalmente dallo sviluppo del segmento di traffico internazionale, che ha raggiunto il record storico di 1.172.460 passeggeri, con un incremento del 21% (+205.745 unità) sempre rispetto al 2015. A conferma della vocazione turistica e internazionale dell’aeroporto, oltre il 43% degli stranieri che arrivano in Sardegna per via aerea transitano per l’aeroporto Costa Smeralda.
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