La Nuova Sardegna

Olbia

Ludopatia, respinta la mozione dei 5stelle 

Ludopatia, respinta la mozione dei 5stelle 

Ferinaio: «Non è possibile votare contro un tema così importante». Cossu: «Propaganda che fa male»

28 giugno 2017
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OLBIA. I voti della maggioranza spengono la mozione pentastellata sul gioco d’azzardo. Il Movimento 5 stelle, attraverso i consiglieri Roberto Ferinaio e Maria Teresa Piccinnu, avevano chiesto al Consiglio di impegnarsi a fare un regolamento sulla presenza delle slot machine in città. «Un tema di grande attualità con conseguenze importanti sul tessuto sociale – ha detto Ferinaio –. Con la nostra mozione chiediamo all'amministrazione di predisporre, come avvenuto in molti comuni italiani, un apposito regolamento che nel rispetto della legge e in base alle indicazioni già contenute nel regolamento dei Servizi sociali intervenga per controllare la diffusione del gioco d’azzardo». Tra le richieste una mappa dei luoghi sensibili e dei locali con le slot, cartelli per segnalarne la presenza, incentivi alle attività commerciali e tagli delle tasse per chi rinuncia a queste fonti di guadagno. Sulla carta una mozione dal voto positivo scontato. Come quando si vota contro la guerra e il terrorismo. Ma il sè solo sulla carta. Il sostegno arriva dal resto dell’opposizione, Coalizione civica e democratica in primis. «Un fenomeno drammaticamente diffuso anche in città, tra gli uomini ma sempre di più tra le donne e i giovani – dichiara il consigliere Patrizia Desole –. A livello regionale è vero che non esiste una legge ma ci sono tanti comuni, faccio l’esempio di Sassari, che hanno predisposto un regolamento apposito. È importante che il Consiglio con un voto favorevole alla mozione prenda coscienza del problema e si assuma l’impegno di occuparsene».

Ma dalle parole della consigliere di Fi, Tiziana Biscu, si intuisce che il no è dietro l’angolo. «Vista la complessità del tema e dal momento che coinvolge diversi enti, sarebbe meglio seguire un iter diverso, che attivi la commissione Servizi sociali per elaborare uno studio e i punti da inserire nel regolamento». Il voto contrario in modo diretto lo annuncia prima la capogruppo di Fi Maria Antonietta Cossu: «Fate solo propaganda politica che ci fa male», parole sostenute dal consigliere Tore Pinna. «Continuate a presentare mozioni copia e incolla prima sui giornali, sulla base di quello che vi dice il vostro frontman. Venite in commissione e discutete». (se.lu.)

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