La Nuova Sardegna

Olbia

Resta in carcere il corriere in attesa dell’estradizione

di Giampiero Cocco
Resta in carcere il corriere in attesa dell’estradizione

Il gip del tribunale di Tempio ha convalidato il fermo del latitante romeno Sabato scorso la polizia lo aveva sorpreso in albergo con 105 ovuli di cocaina

30 agosto 2017
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OLBIA. Natur Robert Odon, il trentacinquenne corriere romeno bloccato sabato notte dalla polizia di Olbia mentre “depositava”, nella sua stanza d’albergo, 105 ovuli di cocaina, resterà nel carcere di Bancali, a Sassari in attesa del processo.

Questo è quanto deciso ieri mattina il gip del tribunale di Tempio al termine dell’udienza di convalida dove l’uomo, assistito dall’avvocato Gianfranco Vacca, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Una scena muta che lo ha portato nuovamente in carcere con una ordinanza di custodia cautelare per detenzione illegale, a fini dispaccio, di una ingente quantità di sostanza stupefacente. L’uomo, ieri mattina, era comparso davanti ai giudici del tribunale di Sassari che devono decidere, entri i prossimi giorni, sul suo mantenimento in carcere in attesa della formalizzazione della richiesta di estradizione che dovrebbe essere inoltrata dalla autorità giudiziaria spagnola che lo deve processare per una analoga situazione avvenuta in terra iberica. L’uomo, nelle more processuali si era dato alla macchia ed era quindi inseguito da un mandato di cattura internazionale che è stato eseguito (in concomitanza con l’arresto per la detenzione della droga) dagli uomini della sezione antinarcotici del commissariato di Olbia, che avevano raggiunto l’uomo nella camera d’albergo dove aveva preso alloggio dopo il suo arrivo nella città gallurese. Il dirigente del commissariato di Olbia, il vice questore Fernando Spinicci (il collega Fabio Scano lo sostituisce in sua assenza) ha seguito le fasi della cattura dell’uomo tenendosi in costante contatto con i suoi uomini.

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