La Nuova Sardegna

Olbia

L’AISLA 

In Sardegna 380 casi in 10 anni Sono dodici i pazienti in Gallura

In Sardegna 380 casi in 10 anni Sono dodici i pazienti in Gallura

OLBIA. L’Aisla (associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica) è una onlus che opera in tutta Italia a favore delle persone con Sla e delle loro famiglie. Sostiene la ricerca, la formazione, l’i...

03 ottobre 2017
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OLBIA. L’Aisla (associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica) è una onlus che opera in tutta Italia a favore delle persone con Sla e delle loro famiglie. Sostiene la ricerca, la formazione, l’informazione e l’assistenza. «L’impegno quotidiano - come si legge nella locandina di presentazione - è quello di far sì che le strutture competenti si occupino in modo adeguato e qualificato delle persone affette da Sla». L’associazione ha una storia lunga oltre 30 anni. Nata nel 1983 ad oggi conta più di 2000 soci e 63 sezioni territoriali presenti in 19 Regioni. In Sardegna, l’Aisla, ha celebrato i 10 anni dalla sua costituzione proprio in occasione del congresso sulla ventilazione non invasiva domiciliare che si è svolto ieri all’aeroporto.

«Di sla (malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale), si ammalano generalmente persone di età superiore ai 20 anni, di entrambi i sessi, con maggiore frequenza dopo i 60 anni. I sintomi iniziali - speiga l’Aisla - sono impercettibili e variabili: comune è la progressiva perdita di forza che può interessare tutti i movimenti volontari. E’ una malattia difficile da diagnosticare e, in questo momento, non esiste una terapia capace di guarirla. L’unico farmaco approvato è il Riluzolo e la sua assunzione può rallentare la progressione della malattia. L’incidenza è di circa 1,5-2 casi ogni 100mila abitanti con una prevalenza di 6-8 malati ogni 100mila abitanti. In Italia si manifestano in media tre nuovi casi di Sla al giorno e attualmente si contano circa 5000 ammalati».

In Sardegna, in questo momento, sono 120 i malati di Sla si cui si occupano l’Aisla e gli specialisti di tutta l’isola ma negli ultimi dieci anni i casi seguiti sono stati 380.

A disposizione dei malati e delle loro famiglie è anche attivo un Centro d’ascolto e consulenza. Vari specialisti (neurologo, psicologo, fisiatra, fisioterapista esperti in ausili per la comunicazione) danno qualunque informazione sulla gestione della malattia e sull’assistenza dei malati. Il numero da chiamare è il seguente: 199242466.

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