La Nuova Sardegna

OLBIA. Avanti piano, ma avanti. L’abbattimento delle opere incongrue, pilastro del contestato Piano anti-alluvione Mancini prosegue. O meglio si avvia l’iter per progettare le demolizioni e le opere che dovranno sostituire ponti e attraversamenti non in regola. Nei giorni scorsi la pubblicazione del bando di gara per l’affidamento dell’incarico di progettazione dei lavori per la demolizione e ricostruzione del ponte di Via D’Annunzio sul Rio San Nicola e del ponte stradale sul canale Zozò. La prossima settimana sarà pubblicato il bando per abbattere il ponte di Via Roma, sul rio Seligheddu. «Le opere incongrue rappresentano un ostacolo al regolare deflusso delle acque in caso di piogge abbondanti ed è pertanto fondamentale intervenire nel minor tempo possibile», spiegano in una nota dal Comune. Il piano di demolizione delle opere incongrue è stato fatto salvo dall’amministrazione Nizzi, da sempre contraria al Piano Mancini. Non a caso la giunta ha bandito un’altra gara investendo 200mila euro per assegnare l’incarico per definire un piano contro le calamità naturali alternativo. Lo studio risultato vincitore dovrà adesso elaborare un progetto diverso dal Piano Mancini, che inglobi al suo interno le altre due proposte venute a galla in campagna elettorale. Oltre a quella dello studio Demuro, quella di OlbiaFutura a firma Nizzi, che prevede due vasche di laminazione, una delle quali a Putzolu.