La Nuova Sardegna

Olbia

Lite allo Iacp: gli anziani querelano il vicino di casa

Lite allo Iacp: gli anziani querelano il vicino di casa

Ha bloccato con la sua auto l’ingresso della sede dell’Associazione ricreativa Il direttivo riunito per strada: il Comune ci aiuti, così non possiamo fare attività

24 ottobre 2017
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OLBIA. La vecchia Fiat Uno rossa è ancora lì: col muso appiccicato alla serranda della sede dell’Associazione ricreativa II e III età, al piano terra della palazzina Iacp, in via Parma 5. La notte non ha portato consiglio al proprietario dell’auto che, per dispetto – così dicono gli anziani dell’associazione – l’ha parcheggiata in quel modo, proprio per impedire loro di entrare nel locale dove svolgono le attività. Una convivenza difficile quella tra l’associazione e il vicino di casa che abita al piano superiore.

Ma la carica dei cento arzilli associati è pronta a dare battaglia per tutelare la propria attività, bloccata da oltre una settimana da quella macchina. Alla protesta affidata alla “Nuova” ha fatto seguito ieri una querela presentata ai carabinieri dal presidente Vincenzo Carta.

Pur non avendo la sede a disposizione, il direttivo si è riunito ieri pomeriggio per strada, fuori dal locale. «Lanciamo un appello al Comune perché intervenga e metta fine a questa situazione assurda. L’attività dell’associazione è bloccata». Gli iscritti non sanno più a quale santo rivolgersi perché quella macchina venga spostata. Domenica è saltata la serata danzante, uno dei tanti momenti ricreativi organizzati dall’associazione nata proprio con lo scopo di creare momenti di aggregazione e svago per gli anziani. «Abbiamo la programmazione invernale da preparare, chiudere i conti del bilancio, pagare le bollette – spiega il direttivo – . Noi facciamo tutto in regola. Per le serate danzanti paghiamo la Siae e rispettiamo gli orari: d’estate chiudiamo i battenti alle 22.30, d’inverno, mezz’ora prima. Anche perché siamo anziani e non ce la facciamo a tirare avanti più di quell’ora. Il problema è che ora non possiamo fare nulla: la documentazione è dentro il locale, e senza sede non possiamo né riunirci, né fare ginnastica, né ballare». (t.s.)

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