La Nuova Sardegna

Olbia

Bene l’aeroporto: più voli e passeggeri

di Dario Budroni

Per il fine settimana al Costa Smeralda si prevede un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso

22 dicembre 2017
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OLBIA. In aeroporto c’è più gente del solito. I numeri sono ancora parecchio lontani da quelli che normalmente si registrano d’estate, ma per essere inverno il traffico aeroportuale sembra andare a gonfie vele. E per capirlo basta dare uno sguardo ai dati forniti dalla Geasar, la società che gestisce il Costa Smeralda. Per il solo periodo natalizio, cioè da oggi fino al prossimo 7 gennaio, si stima un flusso di circa 55mila passeggeri, tra arrivi e partenze, per un totale di 298 voli. L’incremento, rispetto al ponte natalizio dello scorso anno, è del 20 per cento. A giocare un ruolo importante sono i nuovi collegamenti invernali che uniscono Olbia con tre importanti città europee. Ma non solo. Sono aumentati i voli anche per le città italiane. Tutte novità che contribuiscono alla crescita dello scalo olbiese, che ormai da anni continua a mettere a segno importanti record.

I nuovi collegamenti. La novità di questo inverno è rappresentata dai collegamenti per Amsterdam, Barcellona El Prat e Londra Gatwick. Tratte dove operano rispettivamente Transavia, Vueling e EasyJet. Novità anche per quanto riguarda i voli domestici. Nei prossimi giorni sarà Meridiana ad ampliare il proprio network dei collegamenti con dei nuovi voli per Verona, Torino e Napoli. «Siamo decisamente soddisfatti dei risultati raggiunti quest’anno, soprattutto in merito all’incremento del traffico nella bassa e media stagione – commenta Silvio Pippobello, amministratore delegato di Geasar –. Abbiamo lavorato con il territorio e con le compagnie aeree con l’obiettivo di incrementare l’offerta dei collegamenti invernali per consentire la costruzione di prodotti turistici in bassa stagione con collegamenti a basso costo. Grazie a questi voli anche il bacino d’utenza locale ha la possibilità di raggiungere agevolmente importanti destinazioni non servite in precedenza in inverno».

Chi vola. L’obiettivo, insomma, è dare la possibilità ai sardi di volare verso l’Europa e la Penisola e allo stesso tempo portare i turisti in Sardegna, mettendo gli operatori turistici nelle condizioni di costruire la propria offerta. Per quanto riguarda il mese di novembre, per esempio, si sa che il 70 per cento dei passeggeri sulla tratta di Amsterdam era composto da olandesi. I dati sul periodo natalizio non sono ancora noti. Ma con tutta probabilità la maggior parte dei passeggeri è composta da sardi.

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