La Nuova Sardegna

Olbia

Otto denunce e un arresto durante le feste

Otto denunce e un arresto durante le feste

Il bilancio dei carabinieri: manette a Luras per oltraggio e ubriachezza. La polizia intensifica i controlli

28 dicembre 2017
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TEMPIO. Un arresto a Luras, per ubriachezza molesta e oltraggio ai carabinieri, sei denunciati a Tempio, (l’ultimo ieri mattina poco dopo le 13,30), per detenzione di sostanze stupefacenti, due denunciati per spaccio e due per guida in stato di alterazione psicofisica (droga). Questo, in estrema sintesi, il bilancio di Natale e Santo Stefano diramato ieri mattina dal capitano Ilaria Campeggio, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Tempio. Nessun comunicato invece è stato diffuso dal Commissariato di Tempio, retto dal vice Questore Raffaele Bracale, le cui pattuglie, debitamente rafforzate, hanno però battuto la città in lungo e in largo.

Il giovane arrestato a Luras, ieri mattina è comparso in ribunale per l’udienza di convalida. Il magistrato dopo avere convalidato l’arresto, ha disposto la scarcerazione dell’uomo è l’obbligo di firma presso la locale stazione dei carabinieri. Le sei denunce per detenzione di stupefacenti invece, sono avvenute nell’arco di diversi servizi giornalieri e notturni predisposti dal Comando Compagnia nell’ambito del controllo del territorio, specificatamente per la lotta contro l’uso e la commercializzazione della droga. Sulle operazioni viene mantenuto ovviamente il riserbo assoluto.

Lo stesso che viene osservato nell’ambito delle denunce scattate per spaccio di sostanze stupefacenti, derivate forse da operazioni mirate allo scopo. Dai militari è stata sequestrata eroina, cocaina e marjuana. Circa un mese fa proprio durante la movida del sabato, la città aveva vissuto un drammatico fine settimana a causa di un imprecisato numero di interventi del 118 e dei carabinieri della Compagnia di Tempio per casi di overdose. Tutti fortunatamente superati per il tempestivo intervento dei medici del Pronto Soccorso di Tempio e dei carabinieri. Le crisi, raccontava radio popolare, sarebbero state causate dall’immissione sul mercato di una così detta “droga killer” tagliata con kerosene. Sulla vicenda nei giorni successivi una fonte non ufficiale dei carabinieri si era limitata a dichiarare di avere sequestrato molta droga, di averne analizzato ogni minima quantità e di non avere, in nessun caso, mai riscontrato la presenza di kerosene. Secondo alcune fonti la notizia era stata artatamente messa in circolazione da alcuni spacciatori a “danno” di altri spacciatori concorrenti che stavano invadendo la piazza. (a.m.)



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