La Nuova Sardegna

Olbia

La Procura sequestra il cantiere

La Procura sequestra il cantiere

Il provvedimento arriva dopo l’incidente sul lavoro in un edificio in ristrutturazione a Porto Cervo

13 gennaio 2018
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ARZACHENA. La Procura di Tempio ha messo sotto sequestro il cantiere di Porto Cervo in cui un operaio di origini tunisine è caduto. Un provvedimento necessario per cercare di capire in modo preciso le condizioni in cui è avvenuto l’incidente sul lavoro, le eventuali responsabilità e se siano state rispettate le misure di sicurezza nei cantieri previste dalla legge.

L’operaio, regolarmente assunto e assicurato da una impresa di Arzachena, stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione di un edificio quando è caduto da una scala. Violento l’impatto sul pavimento. L’uomo è finito a terra da un’altezza di due metri sbattendo il viso. Le conseguenze della caduta sono state un trauma facciale e un trauma toracico. Sono stati i colleghi a dare l’allarme e a chiedere l’intervento di un’ambulanza. I sanitari del 118, dopo aver verificato la gravità delle condizioni di salute dell’operaio, hanno deciso che la scelta migliore fosse il trasferimento in elicottero all’ospedale civile di Sassari. Il mezzo è arrivato sul posto qualche minuto dopo la richiesta di aiuto. Il paziente una volta arrivato nel capoluogo turritano è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione.

Il provvedimento della Procura segue il sopralluogo degli ispettori dello Spresal, il servizio della Asl che si occupa della sicurezza nei cantieri. Le circostanze dell’incidente sono apparse subito poco chiare, motivo per cui la stessa Procura ha deciso di vederci chiaro disponendo il sequestro. Si tratterà ora di capire se la scala dalla quale è caduto l’operaio tunisino fosse regolarmente fissata, se l’uomo stesse lavorando in condizioni di sicurezza e per quale motivo abbia perso l’equilibrio finendo rovinosamente a terra. (t.s.)

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