La Nuova Sardegna

Olbia

Monte Pinu, presto il via libera dell’Adis

Monte Pinu, presto il via libera dell’Adis

Il comitato dei cittadini: «Abbiamo annullato la manifestazione dopo le rassicurazioni dell’Anas»

16 gennaio 2018
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OLBIA. Avevano preparato megafoni, cartelli e striscioni. Ma all’ultimo momento hanno deciso di sospendere tutto. «Siamo stati contattati dall’Anas. Ci hanno detto che nel giro di pochi giorni arriverà il via libera dell’Adis. Noi siamo persone ragionevoli e vogliamo aspettare. Ma se non dovesse essere così, tra un mese torneremo per strada e ci faremo sentire molto più delle altre volte», dice Pina Pasella, la presidente del Comitato pro Monte Pinu. Per oggi, dalle 12 alle 16 sulla statale 127 all’altezza del bivio per Tempio e Sant’Antonio, il comitato dei cittadini aveva infatti organizzato una manifestazione. Obiettivo: protestare per l’ennesima volta contro i ritardi relativi alla ricostruzione del tratto della strada Olbia-Tempio crollato nel 2013, il giorno dell’alluvione, ai piedi di Monte Pinu. A novembre erano arrivate le rassicurazioni del ministro Graziano Delrio, che aveva assicurato lo sblocco della situazione entro dicembre. Al momento, però, manca ancora l’ultimo via libera. E cioè quello dell’Adis, l’Agenzia del distretto idrografico. «Ci hanno detto che arriverà entro pochi giorni – continua Pina Pasella –. Ce lo hanno assicurato. Se dovesse essere l’ennesima presa in giro, noi torneremo a manifestare il 16 febbraio prossimo. Ma sia ben chiaro che bloccheremo Olbia con i trattori e bruceremo le nostre schede elettorali». La storia della provinciale 38 è particolarmente lunga. Il 18 novembre del 2013, mentre il ciclone Cleopatra scatenava tutta la sua furia, sulla strada si aprì una enorme voragine, causando la morte di tre persone. Tra l’altro le auto sono ancora lì, in fondo al cratere. Dopo un lungo periodo di sequestro da parte della magistratura, nel dicembre del 2016 l’Anas aveva finalmente pubblicato un bando da 4 milioni di euro per il ripristino e la messa in sicurezza del tratto della provinciale. I lavori erano stati aggiudicati, ma l’iter era stato sospeso in attesa dei pareri di alcuni enti, il Genio civile prima e l’Adis poi. Solo quando arriverà l’ultimo via libera si potrà finalmente aprire il cantiere. Prima di vedere l’opera completata, però, bisognerà attendere tra i 18 e i 24 mesi. (d.b.)

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