La Nuova Sardegna

Olbia

Università in centro subito il progetto Aula magna all’Expo

di Dario Budroni
Università in centro subito il progetto Aula magna all’Expo

Comune e Aspo al lavoro per ristrutturare palazzo Giordo Il sindaco Nizzi: «L’obiettivo è portare nuovi corsi in città» 

23 gennaio 2018
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OLBIA. Lo scatolone bianco che sovrasta la parte bassa di corso Umberto si prepara a diventare una università. Dove un tempo gli olbiesi si rifacevano il guardaroba, tra non troppi mesi sarà un brulicare di studenti con libri e fotocopie sottobraccio. Ormai manca poco. Questa settimana i tecnici del Comune si riuniranno in conferenza per approvare il progetto dei lavori di ristrutturazione. Palazzo Giordo, che per anni aveva ospitato la Standa e l’Oviesse, cambierà decisamente volto. Lo assicura lo stesso sindaco Settimo Nizzi. «Il progetto è bellissimo – dice Nizzi –. Sarà una struttura moderna e funzionale, un palazzo avveniristico ma allo stesso tempo sobrio e ben inserito nel contesto del centro storico». Palazzo Giordo diventerà la sede dei corsi universitari ancora ospitati negli spazi dell’aeroporto Costa Smeralda. Ma ci sono altre novità. Anche il palazzo dell’Expo diventerà una sede universitaria. Stesso discorso per l’ex area Sep, che sarà trasformata nella casa dell’università del mare.

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L’università in centro. Inizialmente la giunta Giovannelli aveva deciso di trasferire l’università dall’aeroporto all’ex caserma della finanza. Invece la giunta Nizzi, tramite l’Aspo e una operazione da un milione di euro, ha puntato su palazzo Giordo, che era stato acquistato all’asta. Almeno per il momento l’ex Standa diventerà la sede del corso triennale in Economia e management del turismo e del corso magistrale in Tourism management. «L’obiettivo è fare il prima possibile – spiega Nizzi –. Stiamo lavorando insieme all’Aspo per velocizzare i tempi. Ma sono sicuro che il 2018 sarà l’anno decisivo. Contiamo di cominciare i lavori nel giro di pochi mesi». Per trasformare palazzo Giordo in una università, Comune e Aspo contano di investire circa un milione di euro.

All’Expo l’aula magna. In via Porto Romano c’è poi l’Expo Olbia. La scuola civica di musica, che oggi occupa i locali, traslocherà presto al MusMat di via Roma. E così l’Expo potrà essere compreso nel progetto dell’università in centro. «Sarà così – dice sicuro il sindaco Nizzi –. All’Expo ricaveremo l’aula magna e altre aule. Così avremo tutto in centro».

Non solo economia. L’obiettivo è quello di far diventare prima o poi Olbia una città universitaria. A parte i corsi di laurea in economia del turismo, presto in città partirà un corso di giurisprudenza. Tutto si basa su un protocollo d’intesa firmato qualche mese fa dal Comune e dall’Università di Sassari. Si parla di una triennale in Scienze dei servizi giuridici e di un interdipartimentale in Sicurezza e cooperazione internazionale. In più, nell’ex area Sep, nascerà la cosiddetta università del mare, dove ci si potrà iscrivere a un corso di laurea specialistica in Scienze della natura e del territorio dell’università di Sassari. Insomma, presto gli ambiti universitari a Olbia diventeranno tre. «Questi sono i prossimi passi – dice Nizzi –. Ma l’obiettivo è andare oltre. Con il rettore dell’università di Sassari esiste un bel dialogo e quindi cercheremo di portare altri corsi in città. In questo modo amplieremo la platea di laureati e daremo la possibilità a molti più olbiesi di studiare direttamente nella propria città».

Il coordinamento. Presto nascerà una sorta di coordinamento. Un consorzio che metterà insieme innanzitutto il Comune e l’università di Sassari. «Sarà una struttura permanente – afferma il sindaco Settimo Nizzi –. Una cabina di regia che ci permetterà di creare una struttura amministrativa capace di gestire al meglio l’università in città, dai suoi corsi fino agli edifici stessi».
 

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