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Calangianus, i giovani scoprono la donazione del sangue

Calangianus, i giovani scoprono la donazione del sangue

CALANGIANUS. Quaranta sacche di plasma e undici giovani alla loro prima donazione. È questo il bilancio della raccolta straordinaria di sangue che sabato scorso ha organizzato con la autoemoteca...

24 gennaio 2018
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CALANGIANUS. Quaranta sacche di plasma e undici giovani alla loro prima donazione. È questo il bilancio della raccolta straordinaria di sangue che sabato scorso ha organizzato con la autoemoteca dell’Avis. L’entusiasmo dei dirigenti e l’orgoglio per quanto raccolto si può leggere direttamente sul profilo Facebook dagli stessi dirigenti. «È difficile scrivere di questa ultima meravigliosa raccolta straordinaria svolta. Come spiegare lo stupore dei giovani durante le prime donazioni? Come descrivere la felicità di aver donato e aver superato la paura? Sono emozioni inspiegabili. Possiamo però confermare di abitare in un paese solidale! Donare sangue è un atto di vero altruismo! Grazie Calangianus!» ha scritto qualcuno. «Non posso che confermare il successo della raccolto. Davvero straordinaria nella proposizione e nei risultati – dice il presidente Avis Masino Cossu –. Ci eravamo rivolti agli sportivi e devo dire che soprattutto le palestre hanno risposto alla grande. Davvero eccezionali. Ne viene fuori un giudizio più che positivo per la nostra gioventù sportiva e per tutti coloro che si sono mostrati disponibili per creare un bel momento di accoglienza prima e dopo la donazione . Sì, siamo una bella realtà dobbiamo ringraziare il dottor Carlo Ferrari che ci mette sempre a disposizione l’ambulatorio, il dottor Pasquale Ruiu, specialista in medicina sportiva per il servizio garantito a chi richiedeva un certificato di idoneità. Sempre meravigliosa la disponibilità del personale medico e paramedico. Il tutto si è svolto in un clima sereno e fraterno che fa ben sperare per il futuro. Possiamo dire davvero di essere davvero una bella famiglia. Ma per le esigenze che si hanno a livello di sanità, c’è poco tempo per cullarci sugli allori. La donazione ed il lavoro dei soci Avis non ha soste». (p.z.)

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