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Morì un anno fa nella sua casa questa sera il ricordo di Isacco
OLBIA. Un omone che aveva saputo come farsi voler bene. El Hadji Sakho, per tutti Isacco, senegalese, era morto un anno fa a 59 anni nella sua casa di via Delle Terme, probabilmente per le esalazioni...
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OLBIA. Un omone che aveva saputo come farsi voler bene. El Hadji Sakho, per tutti Isacco, senegalese, era morto un anno fa a 59 anni nella sua casa di via Delle Terme, probabilmente per le esalazioni di monossido di carbonio sprigionate da un braciere con cui combatteva il freddo dell’inverno. Olbia era diventata la sua nuova casa. E così oggi in tanti si riuniranno per ricordare Isacco. L’appuntamento è per le 16.30 nella sede del Labint, in via Brigata Sassari. «Un pomeriggio per ricordare, celebrare e condividere la preghiera e le emozioni in memoria di un olbiese d’adozione ma senegalese di nascita – dicono dal Labint –. Dopo la sua morte, decine i commenti su Facebook, gli attestati di stima, i messaggi di cordoglio e di benevolenza da parte di tutta la comunità che, a distanza di un anno, adesso non vuole dimenticare. Da questa necessità è nato il desiderio del Labint, che ha pensato di ricordare Isacco con un momento di preghiera condivisa, intervallata da pensieri, musica e un piccolo rinfresco, insieme a tutte le comunità religiose della città, da quella musulmana a quella buddista». L’obiettivo è condividere la mancanza di Isacco. Ma anche quello di raccogliere fondi da inviare in Africa alla famiglia, che il senegalese morto a Olbia aveva sostenuto per tanti anni.