La Nuova Sardegna

Olbia

Testamento biologico, attivato anche in città il registro comunale

di Angelo Mavuli
Testamento biologico, attivato anche in città il registro comunale

Lo Stato civile accoglie le volontà anticipate dei cittadini: già nove le dichiarazioni, molte le richieste di informazioni

23 febbraio 2018
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TEMPIO. A distanza di qualche settimana dall’approvazione della legge sul testamento biologico che consente al cittadino di depositare in comune la Dat, Dichiarazione anticipata di trattamento, Tempio, così come altri comuni, ha già attivato il Registro per il Biotestamento. Una decisione agevolata dal fatto che già dal 3 agosto del 2011 l’allora giunta Frediani, (precorrendo nel tempo i contenuti della recente legge), con la delibera numero 151, aveva istituito il “Registro delle dichiarazioni anticipate di volontà”.

Dall'approvazione di quella delibera si sono rivolte al competente ufficio di Stato civile per depositare la propria dichiarazione anticipata di trattamento, solo nove persone. Con l'entrata in vigore della nuova legge, che detta nuove norme in materia di consenso informato e disposizioni anticipate sul trattamento sanitario, la giunta ha approvato il 12 febbraio scorso una delibera, la numero 27, con cui si è provveduto ad adeguare le modalità operative in essere dal 2011, alla nuova legge. Che prevede ora la raccolta della volontà di un individuo sui trattamenti sanitari, accertamenti diagnostici e scelte terapeutiche ai quali, secondo la sua volontà, potrebbe o meno essere sottoposto. Un adeguamento alla nuova legge, commenta la gente, che segna un passo avanti in termini di civiltà, riconoscimento dei diritti e tutela della dignità della persona. Dal giorno dell'istituzione del nuovo Registro, oltre le nove già esistenti e di cui si è detto, non sono ancora arrivate altre dichiarazioni.

Moltissime invece, le richieste di informazioni. I cittadini che desiderano depositare in comune il proprio testamento biologico dovranno chiedere un appuntamento all’Ufficio di Stato Civile del proprio comune per un colloquio informativo. La deposizione di un testamento biologico, infatti, non equivale alla richiesta di documento qualsiasi ma ha necessità di un colloquio per una conoscenza dell’argomento approfondita e partecipata. Fra le altre cose l’intestatario del testamento biologico dovrà indicare una sua persona di fiducia, maggiorenne, che si impegna a garantire lo scrupoloso rispetto delle sue espresse volontà. Questa persona al momento opportuno, lo rappresenterà nelle relazioni con i medici e le strutture sanitarie per tutti gli adempimenti. L’accettazione di tale incombenza dovrà essere sottoscritta dal testimone ma potrà anche essere revocata con altro atto sempre sottoscritto. Tutti gli adempimenti potranno essere redatti presso l’ufficio dello Stato civile del comune di appartenenza, senza alcun costo.

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