«Ztl e disabili, un’ordinanza da modificare»
Adiconsum scrive al Comune per chiedere di cambiare le regole di accesso per i portatori di handicap
27 febbraio 2018
2 MINUTI DI LETTURA
OLBIA. Dalle parole, ai fatti. Dopo il primo no alle regole sull’accesso ai disabili nella Ztl, Adiconsum mette nero su bianco e protocolla una richiesta in Comune per chiedere la modifica dell’ordinanza dirigenziale.
Antonella Meloni, responsabile territoriale dell’associazione, ha scritto al sindaco, agli assessori ai Trasporti e al Commercio, al comandante della polizia locale. «Tantissime le segnalazioni da parte di disabili per l'iter burocratico che devono seguire ogni giorno per entrare nella zona a traffico limitato. L’accesso, ora, prevede che “ chi dei titolari di contrassegno di disabilità si trova ad attraversare la zona Ztl “ , debba comunicarlo a un numero verde (ancora sconosciuto) o prima del passaggio o entro le 48 ore successive. E’ inaccettabile e, per questo, vorremmo far sapere che molti comuni d’Italia applicano criteri da prender come esempio. Eccoli. 1) “Previa richiesta dei soggetti interessati, le autovetture utilizzate dal disabile vengono inserite in una lista accompagnate anche dal contrassegno di disabilità”. 2) “Per i titolari di disabilità residenti nel territorio comunale si presenta richiesta su apposito modulo la cui validità è legata alla scadenza del contrassegno e rinnovabile assieme allo stesso”. 3. “Per i titolari di disabilità non residenti nel territorio comunale sono state adottate due soluzioni: a) il disabile che soggiorna nel comune per un periodo lungo (turisti con seconda casa, per esempio) presentano richiesta unitamente al contrassegno di disabilità specificando il periodo nel quale si vuole ottenere il pass per l' accesso alla Ztl e relativa targa dell'auto che si vuole utilizzare; b) per tutte le altre situazioni occasionali si utilizza invece il numero verde». C’è di più. «Alcuni comuni che hanno più a cuore i problemi dei disabili - chiude la Meloni - hanno incluso nello stesso permesso di attraversamento della Ztl, anche la possibilità di utilizzare lo stesso per parcheggiare gratis negli stalli a pagamento limitrofi qualora i parcheggi gialli fossero occupati da altri disabili Auspichiamo quindi che l’amministrazione dia un segnale di sensibilità prendendo in considerazione le soluzioni adottate da altri comuni». (s.p.)
Antonella Meloni, responsabile territoriale dell’associazione, ha scritto al sindaco, agli assessori ai Trasporti e al Commercio, al comandante della polizia locale. «Tantissime le segnalazioni da parte di disabili per l'iter burocratico che devono seguire ogni giorno per entrare nella zona a traffico limitato. L’accesso, ora, prevede che “ chi dei titolari di contrassegno di disabilità si trova ad attraversare la zona Ztl “ , debba comunicarlo a un numero verde (ancora sconosciuto) o prima del passaggio o entro le 48 ore successive. E’ inaccettabile e, per questo, vorremmo far sapere che molti comuni d’Italia applicano criteri da prender come esempio. Eccoli. 1) “Previa richiesta dei soggetti interessati, le autovetture utilizzate dal disabile vengono inserite in una lista accompagnate anche dal contrassegno di disabilità”. 2) “Per i titolari di disabilità residenti nel territorio comunale si presenta richiesta su apposito modulo la cui validità è legata alla scadenza del contrassegno e rinnovabile assieme allo stesso”. 3. “Per i titolari di disabilità non residenti nel territorio comunale sono state adottate due soluzioni: a) il disabile che soggiorna nel comune per un periodo lungo (turisti con seconda casa, per esempio) presentano richiesta unitamente al contrassegno di disabilità specificando il periodo nel quale si vuole ottenere il pass per l' accesso alla Ztl e relativa targa dell'auto che si vuole utilizzare; b) per tutte le altre situazioni occasionali si utilizza invece il numero verde». C’è di più. «Alcuni comuni che hanno più a cuore i problemi dei disabili - chiude la Meloni - hanno incluso nello stesso permesso di attraversamento della Ztl, anche la possibilità di utilizzare lo stesso per parcheggiare gratis negli stalli a pagamento limitrofi qualora i parcheggi gialli fossero occupati da altri disabili Auspichiamo quindi che l’amministrazione dia un segnale di sensibilità prendendo in considerazione le soluzioni adottate da altri comuni». (s.p.)
