La Nuova Sardegna

Olbia

Aperto il 40% degli hotel la Geasar traina il turismo

di Serena Lullia
Aperto il 40% degli hotel la Geasar traina il turismo

La media delle strutture operative in città supera quella regionale ferma al 5% Molti gli stranieri arrivati grazie ai nuovi voli. Albergatori soddisfatti a metà

03 aprile 2018
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OLBIA. Con coraggio hanno accolto la sfida della Pasqua bassa. Il 40% degli hotel in città ha lucidato le maniglie e aperto le porte ai turisti. Una media alta rispetto a quella regionale, rimasta inchiodata al 5%. Una macchina dell’accoglienza in cui i voli all’aeroporto Costa Smeralda hanno fatto da benzina. Tanti i tedeschi, i francesi e gli svizzeri che hanno raggiunto Olbia grazie alle rotte disegnate dalla Geasar. E che hanno alloggiato negli hotel cittadini. Ma per gli albergatori questo inizio di stagione ha il sorriso amaro. Soddisfatti per la sinergia con la Geasar, la società di gestione del Costa Smeralda che non sbaglia un colpo su nuove rotte e potenziamento di quelle già rodate. Ma amareggiati per le scelte dell’amministrazione comunale. Dalla Ztl, che ha penalizzato tanti vacanzieri pasquali, alla soppressione dell’autobus che collega l’aeroporto con il centro all’assenza di dialogo del Comune con la categoria. «I nostri sacrifici vengono vanificati dalle decisioni di una amministrazione che fa scelte non solo senza coinvolgerci, ma contro di noi», è il commento che arriva dall’associazione Albergatori di Olbia e Federalberghi.

La rotta di Geasar. La categoria degli imprenditori dell’accoglienza è stranamente poco loquace. L’amarezza taglia le parole. «Anche questa volta abbiamo aperto le strutture nonostante la Pasqua fosse molto bassa – spiegano dall’Associazione albergatori –. Un plauso va alla Geasar che dimostra una gestione impeccabile dell’aeroporto. Tutte le scelte della società di gestione, sia su nuove rotte che sul potenziamento di voli già attivi le ritroviamo nella clientela dei nostri hotel. Un lavoro prezioso e lungimirante che ci ha permesso di avere buoni risultati anche in questa settimana di Pasqua. Chi ha aperto ha registrato numeri interessanti. Con tanti turisti stranieri, tedeschi, svizzeri e francesi».

Nessun evento. L’associazione Albergatori e Federalberghi ricordano come non sia stato organizzato un solo evento in città in questa settimana di Pasqua per trainare l’arrivo dei turisti. «Arzachena e Santa Teresa hanno investito su dei bei concerti – sottolineano –. Da noi non c’era nulla. A Olbia non si può pensare solo a Capodanno o al mese di agosto. Basterebbe parlarne. Ma il fatto che il sindaco non dialoghi con noi e con nessuno, lo porta a prendere decisioni in solitaria che spesso vanno contro il buon senso. È invece di favorire chi come noi, attraverso il suo lavoro, vuole contribuire alla crescita della città, crea ostacoli». Segnaletica rottamata. Gli albergatori citano poi l’eliminazione di tutti i cartelli stradali che nel centro indicavano gli alberghi. «Rimossi da un giorno all’altro – ricordano –. Questione di decoro, ci hanno detto. Ci domandiamo quale bellezza abbiano invece i cartelli dei supermercati».

Linea 10 deviata. Con la Ztl il bus dell’Aspo che dall’aeroporto portava i turisti al centro storico è stato deviato. Il nuovo percorso non comprende più il cuore della città. «Era un servizio utilissimo – spiegano dall’Associazione albergatori –. E faceva arrivare più persone al centro. Ne beneficiavano tutti, negozi, bar, ristoranti. È stata l’ennesima scelta illogica».

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