La Nuova Sardegna

Olbia

Tassa di sbarco, polemica per l’estensione a ottobre

di Walkiria Baldinelli
Tassa di sbarco, polemica per l’estensione a ottobre

La Maddalena, contrario alla decisione l’ex vicesindaco ormai all’opposizione «Favorevole al contributo in linea di principio, ma nei mesi di spalla è deleterio»

08 aprile 2018
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LA MADDALENA. L’estensione della tassa di sbarco al mese di ottobre riapre il dibattito sul balzello. Da 50 centesimi a 2,50 euro. «Una scelta – aveva spiegato l’assessore al Bilancio Clauido Tollis – dettata dalla presenza di turisti anche in quel mese –. Una maggiore entrata per il 2018, che sarà utilizzata come già fatto l’anno scorso per interventi per l’ambiente e turismo. Come la raccolta dei rifiuti, la cultura, la mobilità nelle isole minori e la polizia locale». Ma è già polemica. L’ex vice sindaco Francesco Lai, ormai ufficialmente all’opposizione, critica la decisione della sua ex maggioranza pur dichiarandosi non contrario alla tassa di sbarco in linea di principio. «Estendere la tariffa di 2,50 euro del contributo di sbarco al mese di ottobre è un grave errore», dichiara Lai. «Il turismo fuori stagione non lo incoraggiamo tassandolo – commenta – , questa è una politica sbagliata. La tassa di sbarco in questi periodi andrebbe quasi azzerata non aumentata. Ci siamo opposti all'amministrazione Comiti quando la aumentò di 50 centesimi. Oggi, i cittadini, soprattutto i commercianti e gli operatori turistici, non potranno che tenere conto dell'incoerenza e di queste scelte sbagliate dell'amministrazione».

Lai sottolinea di non aver votato lo scorso anno a favore dell'aumento del contributo di sbarco. «Il caro trasporti è sempre stato il problema principale della Maddalena – afferma – , lo abbiamo sempre detto, in tutti i modi e in tutte le sedi. Avremmo dovuto cercare soluzioni per abbassare il costo del biglietto dei traghetti per incentivare il turista a recarsi sull'isola anche nel cosiddetto periodo di bassa stagione, questo avevamo promesso ai maddalenini in campagna elettorale. Nel programma della nostra coalizione civica, avevamo scritto: dobbiamo compiere tutti gli sforzi possibili in ogni sede per giungere all’indispensabile abbattimento dei costi di trasporto e all’istituzione del “biglietto unico” per tutti, a cominciare dai residenti in Sardegna e non. Soluzione che avrebbe una ricaduta economica immediata sul territorio anche nei “mesi invernali in vista dell’allungamento della stagione”. L'amministrazione, invece, ha fatto l'esatto contrario di ciò che aveva promesso ai cittadini. In linea di principio non sono contrario alla tassa di sbarco ma sicuramente non può essere prevista in bassa stagione».

La tassa di sbarco non viene pagata dai residenti, da chi è nato alla Maddalena ma risiede in un altro comune; da coloro che entrano nell'isola per andare all'ospedale o per visite mediche, i proprietari di seconde case.

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