La Nuova Sardegna

Olbia

Scoperti e multati sei “pirati del sacchetto”

di Pietro Zannoni
Scoperti e multati sei “pirati del sacchetto”

Calangianus, alcuni sono stati ripresi dalle telecamere mentre si liberavano dei rifiuti. Vigili mobilitati

19 aprile 2018
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CALANGIANUS. Sono già sei, in questi primi mesi del 2018, le multe elevate nei confronti di cittadini che hanno scaricato abusivamente ai margini delle stradine dell’agro, rifiuti di vario genere. I responsabili, che sono stati sanzionati dai vigli urbani, sono stati scoperti grazie alle telecamere installate o al termine di una serie di indagini e controlli sul materiale abbandonato.

Il comandante dei vigili Gavino Piredda non fa nomi, ma è particolarmente soddisfatto del lavoro che si sta svolgendo e che punta a far rispettare il territorio in cui si vive.

«Le sette telecamere che sono state collocate in zone nevralgiche ci permettono i risalire agli autori dell’azione incivile. L’ultima è stata inflitta a chi ha abbandonato rifiuti in zona Lu monti la Ghjesgia mentre per la discarica segnalata da un cittadino nella strada verso Santa Caterina, provinciale di Berchidda, c’è stato l’intervento degli agenti della vigilanza ambientale. Questo è un periodo in cui è piacevole girare per il nostro territorio -dice Piredda- e tanta gente sta apprezzando il nostro patrimonio boschivo e naturalistico. Occorre davvero mobilitarsi e stare più all’erta. Troppo comodo aprire il portabagagli della propria auto e riversare il contenuto ai margini delle strade nei nostri boschi. Purtroppo c’è anche da segnalare che anche purequalche ditta che opera in Costa, nel rientrare in Alta Gallura, scarica rifiuti del suo cantiere in mezzo al verde. Cresce la sensibilità civica, in quanto c’è chi provvede ad eliminare piccole discariche vicino ai propri terreni e chiamare il servizio di raccolta per smaltire quanto trovato. Ma ciò nonostante ci sono sempre i furbetti. Mi rammarico di non avere unità sufficienti per un controllo più serrato. Sono convinto che molte cose potranno cambiare, l’importante è che tutti collaborino».

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