La Nuova Sardegna

Olbia

Acqua non potabile la rivolta dei mille

di Angelo Mavuli

Molti i cittadini che hanno deciso di aderire alla class action Il comitato che ha raccolto le firme: «Successo clamoroso»

11 maggio 2018
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TEMPIO. Oltre mille cittadini tempiesi hanno aderito alla class action relativa alla non potabilità dell’acqua negli anni 2011-2015, promossa a livello regionale da Adiconsum e coordinata in tutti i suoi aspetti a livello locale dal Comitato Civico Essere Cittadini che per tale raccolta ha potuto usufruire anche di un ufficio al piano terra del Comune messo a disposizione dall’amministrazione. «Un clamoroso successo - scrive il presidente del Comitato, Paolo Sanna -, che dimostra quanto il tema della non potabilità stia a cuore ai tempiesi che continuativamente, dal 25 gennaio 2016, sono costretti a patire enormi disagi e ad affrontare spese notevoli per l’acquisto dell’acqua». Il plauso per i numeri raggiunti arriva in primo luogo proprio da Adiconsum che ben conosce tutte le variegate situazioni presenti in Sardegna, in questo tipo di battaglie. Non tutta l’isola, infatti, ha reagito in maniera così compatta all’opportunità che la Legge offre ai consumatori per difendere i propri diritti.

«Questo - commenta il presidente Sanna . sia per carenza di informazione, sia a causa di ostruzionismi o di azioni di vera e propria disinformazione condotte ad arte in alcuni centri, da chi aveva e ha interesse ad affossare l’iniziativa. L’incredibile intimidazione rivolta ai sindaci dal presidente di Abbanoa il 27 aprile scorso - scrive ancora Paolo Sanna - con la quale di fatto li si diffida dal dare supporto di qualunque genere ai comitati che si stanno dando da fare per la raccolta delle adesioni, è solo uno degli esempi di tale azione di disturbo e la dice lunga sull’arroganza della società e sul suo timore concreto di perdere le cause in corso. Tempio invece si è dimostrata compatta, a partire proprio dal sostegno logistico fornito dal Comune, che il comitato ovviamente ringrazia».

Il successo maturato in questa prima class action che riguarda appunto il periodo 2011-2015, per il Comitato e per la città diventa un prezioso viatico per l’altra class action ancora in atto e che Adiconsum e il Comitato Civico Essere Cittadini proporranno a breve al Tribunale di Cagliari per i periodi di non potabilità successivi al 1° gennaio 2016.

«Ad oggi - chiude Paolo Sanna -, Tempio non vede scorrere acqua potabile nei propri rubinetti ininterrottamente da oltre 835 giorni. Tutto questo nonostante le costanti assicurazioni di Abbanoa che ad ogni piè sospinto assicura che la situazione sta per risolversi».

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