sport e turismo
Al Geovillage gli arcieri paralimpici
Dal 2 all’8 giugno la manifestazione con 119 atleti di 25 nazioni
13 maggio 2018
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OLBIA. I più forti arcieri del circuito mondiale paralimpico scelgono ancora Olbia per la nuova edizione dell’European pararchery cup, in programma dal 2 all’8 giugno al Geovillage. L’importante manifestazione (119 atleti di 25 nazioni presenti, 13 in più rispetto al 2017, più 67 accompagnatori e tecnici, 10 giudici di gara e 50 membri dell’organizzazione) è curata dalla società sassarese Arcieri Torres
Dietro l’imponente lavoro organizzativo vigilano la Federazione italiana di tiro con l’arco e il Comitato italiano paralimpico. Coinvolto anche il Cip Sardegna: il suo commissario straordinario, Paolo Poddighe, che è il presidente nazionale della FitArco e anche uno dei dirigenti del sodalizio torresino. Uno degli obiettici della manifestazione è dare un contributo alla destagionalizzazione del turismo sportivo in Sardegna, sfruttando strutture come il Geovillage di Olbia che, oltre ad essere vicine all’aeroporto, offrono aree sportive coperte, all’aperto, e con servizio alberghiero annesso: ciò evita ripetuti spostamenti che per un atleta con disabilità comporterebbero notevoli disagi. A questo proposito, il commissario straordinario del Cip Sardegna si è impegnato a interagire con l’amministrazione comunale olbiese e con gli assessorati regionali allo Sport e al Turismo per fare sistema e per favorire un flusso costante di atleti nel periodo invernale dove un clima non troppo freddo favorirebbe i ritiri off season. L’European pararchery cup si ripeterà anche il ì prossimo anno, mentre per il 2020, sempre a Olbia, è previsto il campionato europeo che assegnerà anche i posti per l’accesso alle Paralimpiadi di Tokio.
Dietro l’imponente lavoro organizzativo vigilano la Federazione italiana di tiro con l’arco e il Comitato italiano paralimpico. Coinvolto anche il Cip Sardegna: il suo commissario straordinario, Paolo Poddighe, che è il presidente nazionale della FitArco e anche uno dei dirigenti del sodalizio torresino. Uno degli obiettici della manifestazione è dare un contributo alla destagionalizzazione del turismo sportivo in Sardegna, sfruttando strutture come il Geovillage di Olbia che, oltre ad essere vicine all’aeroporto, offrono aree sportive coperte, all’aperto, e con servizio alberghiero annesso: ciò evita ripetuti spostamenti che per un atleta con disabilità comporterebbero notevoli disagi. A questo proposito, il commissario straordinario del Cip Sardegna si è impegnato a interagire con l’amministrazione comunale olbiese e con gli assessorati regionali allo Sport e al Turismo per fare sistema e per favorire un flusso costante di atleti nel periodo invernale dove un clima non troppo freddo favorirebbe i ritiri off season. L’European pararchery cup si ripeterà anche il ì prossimo anno, mentre per il 2020, sempre a Olbia, è previsto il campionato europeo che assegnerà anche i posti per l’accesso alle Paralimpiadi di Tokio.