La Nuova Sardegna

Olbia

Porcheddu vince ancora: «Adesso subito al lavoro»

di Dario Budroni

BUDONI. La fascia tricolore se la tiene ben stretta. Gli elettori gliela hanno cucita addosso per la seconda volta. Giuseppe Porcheddu fa il bis e si gode la festa in piazza Giubileo. È ancora lui il...

12 giugno 2018
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BUDONI. La fascia tricolore se la tiene ben stretta. Gli elettori gliela hanno cucita addosso per la seconda volta. Giuseppe Porcheddu fa il bis e si gode la festa in piazza Giubileo. È ancora lui il sindaco di Budoni. Come cinque anni fa, ma con dei numeri che pendono ancora di più dalla sua parte. Per la seconda volta di fila ha battuto Loredana Meloni. Queste le percentuali: 55.2 % a 44.8 %, per un totale di quasi 400 voti di scarto. Nel 2013, in questa eterna sfida tra Porcheddu e Meloni, finì invece 52 a 48. «È un dato che mi fa gioire ma che mi carica anche di tantissima responsabilità – commenta Porcheddu –. È stata una campagna elettorale molto sporca, senza un vero dibattito sui programmi. Ma i cittadini ci hanno premiato, ne sono felice. Vuol dire che abbiamo lavorato bene. Continueremo su questa strada. Il lavoro proseguirà fin da subito». Il fatto che sia stata una campagna elettorale molto sentita lo dice anche l’affluenza: 81 %.

La riconferma. Il successo di Porcheddu, durante lo spoglio, non è stato quasi mai messo in discussione. Fin da subito è emerso il divario tra lui e la sua sfidante. «Abbiamo vinto bene e dappertutto, a Budoni e nelle frazioni – continua il sindaco –. Budoni continua a essere dei budonesi e non di pochi eletti». Il tema più dibattuto della campagna elettorale è stato il Puc, criticatissimo da Loredana Meloni. Un piano urbanistico che, alla luce dei risultati, ha premiato Porcheddu e la sua giunta uscente, con l’assessore all’Urbanistica Antonio Addis che è risultato il secondo uomo più votato, alle spalle di Ivan Zedda.

Consiglio e giunta. Alla maggioranza spettano 11 seggi, mentre alla minoranza 5. Per «Dialogo civico», la lista che ha sostenuto Porcheddu, al momento diventano consiglieri Antonio Addis, Pamela Bono, Francesco Flore, Angela Gelsomino, Luisa Meloni, Angelo Piredda, Vanessa Sanna, Luca Stuggiu, Marco Ventroni, Ivan Zedda e Denise Zirottu. Per la lista «Progetto comune», invece, entrano la stessa Loredana Meloni insieme a Emanuele Cucculiu, Luisa Murrighile, Graziella Nieddu e Anna Maria Succu. Dunque, 9 donne e 7 uomini. Un consiglio che diventa rosa grazie alla soluzione della doppia preferenza. A ricevere il maggior numero dei voti è stata proprio una donna: la neoconsigliera Vanessa Sanna, con 418 preferenze. C’è da dire, comunque, che il sindaco Giuseppe Porcheddu riuscirà a far entrare in consiglio anche i cinque candidati al momento rimasti fuori. E cioè Giovanni Maria Framingheddu, Gianfranco Maccioni, Fabrizio Mesina, Alessandro Miscera e Eleonora Nieddu. «I cinque che diventeranno assessori si dimetteranno dalla carica di consigliere, lasciando il posto a chi per ora è rimasto fuori – spiega Porcheddu –. Dunque, in consiglio entrerà tutta la mia squadra. Ognuno sarà parte integrante di questo progetto». E a proposito di giunta, Porcheddu, di area Pd ma che ha guidato una lista con più anime, ancora non si sbilancia sui nomi dei nuovi assessori: «Subito incontrerò la maggioranza per lavorare insieme ai nomi dei nuovi assessori».

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