La Nuova Sardegna

Olbia

Vela senza barriere con “Vita da aMare”

di Dario Budroni

Porto Rotondo, torna l’iniziativa che unisce sport e natura I protagonisti saranno numerosi giovani con abilità diverse

14 agosto 2018
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PORTO ROTONDO. Vele bianche all’orizzonte. Come un anno fa, ma con una ciurma ancor più numerosa. Tra cime, scafi e timoni, centinaia di ragazzi con abilità diverse scopriranno che il mare è un qualcosa che può non avere né limiti né barriere. Tra poco più di un mese le acque che bagnano Porto Rotondo torneranno a fare da quinta naturale alla manifestazione “Vita da aMare”. L’obiettivo è lo stesso dello scorso anno: dare la possibilità a numerosi ragazzi di scoprire il fascino indiscusso della barca a vela. Per tre giorni, dal 21 al 23 settembre, vivranno come dei veri marinai. Sveglia all’alba, colazione collettiva e giri in barca all’ombra delle vele gonfiate dal vento della Gallura. L’iniziativa, ormai giunta all’ottava edizione, andrà in scena a Porto Rotondo per la seconda volta consecutiva.

Tre giorni in barca. Tutto nasce da una collaborazione tra il comune di Olbia e la regione Lombardia. In campo anche il Consorzio, lo Yacht club e la Marina di Porto Rotondo. Dal 21 al 23 settembre nel borgo turistico arriveranno circa 200 persone tra ragazzi e accompagnatori. Una parte della ciurma sbarcherà direttamente dalla Lombardia, mentre il resto arriverà da Olbia e da altri centri del nord dell’isola. In tutto saranno impiegate più di venti barche a vela. «Siamo entusiasti dell’evento che si è svolto nel 2017 e quindi abbiamo voluto ripeterlo anche quest’anno – commenta soddisfatto il sindaco Settimo Nizzi –. La nostra collaborazione rende possibile la realizzazione di un evento che ci sta particolarmente a cuore perché dedicato a una fascia debole della popolazione e perché contribuisce a valorizzare il territorio». Sulla stessa linea Marco Balata, assessore al Turismo: «Si tratta di un’occasione unica per sensibilizzare i cittadini sul tema dell’inclusione sociale e per incentivare il turismo accessibile». Presente a Porto Rotondo anche il deputato Claudio Pedrazzini, lombardo, che è l’ideatore dell’iniziativa: «Questo progetto cresce anno dopo anno. Per tre giorni i ragazzi verranno ospitati in barca a vela per raccogliere i migliori stimoli che la vita sul mare può offrire». Felice di dare un’importante mano alla riuscita dell’evento Roberto Azzi, presidente dello Yacht club.

Le associazioni. All’iniziativa prenderanno parte diverse associazioni locali, come per esempio Sensibilmente onlus e Villa Chiara. «Lo scorso anno abbiamo vissuto delle bellissime giornate – dice Veronica Asara, presidente di Sensibilmente onlus –. Si era creato un bel ponte tra le nostre associazioni e quelle lombarde. È fondamentale lavorare per il diritto all’accessibilità. Chiunque deve essere messo nelle condizioni di usufruire dei servizi turistici del territorio».

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