La Nuova Sardegna

Olbia

Cozze, Nizzi: «Incontrerò solo i mitilicoltori»

Cozze, Nizzi: «Incontrerò solo i mitilicoltori»

Dopo la morìa, il sindaco non vedrà il presidente del Consorzio. Attesa per lo stato di calamità

21 agosto 2018
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OLBIA. Il sindaco incontrerà i mitilicoltori. Ma soltanto loro, niente Consorzio. «Vedrò direttamente i titolari delle concessioni. Cioè i proprietari, gli unici aventi diritto» taglia corto il sindaco Settimo Nizzi. In altre parole il primo cittadino non vedrà Mauro Monaco, il presidente del Consorzio dei molluschicoltori, con il quale non è mai andato d’accordo. Insomma, un nuovo strappo che si consuma all’indomani della devastante morìa di cozze per via delle alte temperature dell’acqua del mare. Solo pochi giorni fa il Consorzio dei molluschicoltori aveva infatti chiesto lo stato di calamità naturale. Prima di approdare in Regione, la richiesta deve però essere deliberata dalla giunta comunale. Dunque, la palla adesso ce l’ha il Comune. «Stiamo verificando, stiamo valutando il da farsi – spiega il sindaco Settimo Nizzi –. Nei prossimi giorni incontrerò i mitilicoltori e poi vedremo, voglio parlare con loro. Intanto esprimo la mia piena solidarietà. L’ho fatto anche io quel lavoro, quando ero ragazzo, e so benissimo cosa vuol dire». La posizione di Settimo Nizzi delegittima dunque il Consorzio dei molluschicoltori, formato dalle 18 cooperative del golfo, e in particolare il suo presidente. In città è alquanto noto che tra Nizzi e Monaco non corre buon sangue. Diverse le idee di sviluppo del golfo, diverse le posizioni sulla legittimità delle concessioni rilasciate nel 2017 dalla Regione. Una volta i due si sono addirittura resi protagonisti di un acceso botta e risposta durante un convegno culturale. Nel frattempo, comunque, l’emergenza nel golfo resta. Nei giorni a cavallo di Ferragosto l’acqua del mare ha raggiunto temperature infernali. Nella zona di Cala Saccaia ha addirittura superato i 29 gradi. Di conseguenza sono morte migliaia di quintali di cozze. Un danno enorme che non ha risparmiato nessuna cooperativa. Quasi tutto da buttare. Un duro colpo arrivato in coda a una stagione che aveva fatto registrare numeri importanti in termini di qualità e di quantità. Nei giorni scorsi, subito dopo la morìa, era intervenuto l’assessore regionale all’Agricoltura Pier Luigi Caria. L’esponente della giunta Pigliaru si era detto pronto ad aiutare i mitilicoltori. Al Consorzio Caria aveva chiesto di presentare un report al Comune. E alla giunta comunale aveva chiesto di deliberare lo stato di calamità naturale. (d.b.)

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