La Nuova Sardegna

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Neonatologia, la Lega contro i tagli

Il vicecoordinatore Giagoni: «Neonatologia è un servizio essenziale»

15 ottobre 2018
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OLBIA. La Lega annuncia barricate contro l’eliminazione della Neonatologia a Olbia. «Durante questi 5 anni di giunta Pigliaru, sicuramente uno dei temi più discussi, più criticati e più sofferti è quello della sanità. Tagli, ritardi e, come in questo caso, carenza di servizi», dice il vice commissario regionale Dario Giagoni e Gianfranco Abeltino coordinatore nord Gallura LegaSalvini. Che lanciano l’allarme sulla possibile chiusura della Neonatologia al Giovanni Paolo II. «Proviamo a metterci nei panni di chi vive una gravidanza non serena a causa di problemi che possono essere precedenti o legati alla gestazione stessa – affermano –. Queste donne non possono certo sentirsi sicure e tranquille se sono consapevoli di potersi rivolgere solo a centri che distano tanti chilometri dal loro paese o città. I parti che prima avvenivano a Tempio sono stati dirottati a Olbia, incrementando il numero delle nascite nella struttura ospedaliera in questione». Ragione per cui «la presenza di un reparto di Neonatologia è indispensabile per dare un sostegno a tutte quelle donne che si vedono depredate del diritto di un’assistenza immediata. La Gallura non può essere privata di un servizio tanto cruciale per il futuro di quest'importante area. Questo territorio non è l’ultima ruota del carro, utile solo per il Pil turistico e per essere la cavia di sforbiciate perpetrate a favore di un fantomatico budget». Giagoni annuncia l'imminente mobilitazione del partito: «La Lega avvierà l’ennesima battaglia contro tutte queste ingiustizie studiate a tavolino da questa giunta regionale che giorno dopo giorno sta facendo perdere speranza a pezzi importanti del territorio.

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