La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, febbre del Nilo: cornacchia infetta al parco Fausto Noce

Una cornacchia grigia (foto Mario Rosas)
Una cornacchia grigia (foto Mario Rosas)

L'uccello è risultato positivo, ma non c'è allarme. Ordinanza del sindaco con le indicazioni per prevenire la diffusione del virus

24 ottobre 2018
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OLBIA. Un altro caso di febbre del Nilo. Nei giorni scorsi, a Olbia, una cornacchia grigia è risultata positiva al virus: è stata trovata al parco Fausto Noce. A darne notizia sono stati sia l'Ats Sardegna sul suo sito, che il Comune. E ieri "vista la nota del Servizio di Sanità animale della Assl di Olbia", è stata emessa un'ordinanza del sindaco (firmata dal vice sindaco Angelo Cocciu) che prevede una serie di prescrizioni con lo scopo di frenare l'infestazione degli insetti vettori (zanzare) e il propagarsi del virus. Non c'è allarme, ma è importante seguire le indicazioni.E a ribadirlo sono gli esperti. «Sebbene nel nord Sardegna non siano stati confermati casi di persone colpite dal virus - dice il direttore del dipartimento di prevenzione dell'Assl di Sassari Francesco Sgarangella - è opportuno che la popolazione adotti e continui ad adottare tutte le misure idonee per non essere punta dalle zanzare o da altri insetti. E' importante ricordare anche che la maggior parte delle persone contagiate (l'80%) non mostra sintomi. Il manifestarsi della West Nile è più probabile nelle persone immunodepresse e le statistiche riferiscono che solo una persona su 150 sviluppa una grave forma neuro-invasiva mentre nei cavalli colpiti dal virus solo il 10% mostra dei sintomi».

Ed ecco che cosa prevede, in sintesi, l'ordinanza del sindaco. Oltre a sollecitare il Settore Ambiente e Lavori pubblici «affinché venga disinfestato accuratamente il territorio comunale con la collaborazione della Provincia di Sassari-Zona omogenea di Olbia», ci si rivolge alla cittadinanza per comunicare che da ieri e sino al 15 novembre (termine prorogabile in base alle condizioni meteo) "non si devono abbandonare oggetti o contenitori di qualunque natura in cui possa raccogliersi l'acqua piovana, compresi bottiglie e sottovasi sia all'esterno che all'interno degli appartamenti; è necessario tenere ben pulita la proprietà privata; bisogna coprire eventuali contenitori d'acqua inamovibili come vasche di cemento, bidoni, o fonti per l'irrigazione degli orti con strutture rigide (reti di plastica e zanzariere); si deve anche provvedere a vuotare almeno una volta a settimana i portafiori cimiteriali, avendo cura di gettare l'acqua nel terreno".

Alle aziende agricole e zootecniche, l'ordinanza del sindaco impone di "curare lo stato di efficienza di tutti gli impianti e dei depositi idrici utilizzati, compresi quelli sparsi nella campagna. Qualora le aziende suddette utilizzino copertoni o teli copertura di silos plastici all'aperto o in qualsiasi situazione idonea a ospitare gli insetti vettori, devono effettuare trattamento con prodotti antisettici. Ai consorzi e agli enti che gestiscono comprensori e ai proprietari degli edifici adibiti ad abitazione e ad altri usi, si impone di curare il perfetto stato di efficienza di tutti gli impianti idrici dei fabbricati e nei locali annessi, allo scopo di evitare raccolte scoperte, anche temporanee, di acqua stagnante e di procedere autonomamente e periodicamente a lle disinfestazioni di focolai larvali e degli spazi verdi. Particolare cura deve aversi affinché laghetti ornamentali di giardini e altre raccolte idriche non favoriscano la proliferazione delle zanzare".

Dal 28 giugno a oggi, nel nord Sardegna, si sono registrati quindici casi di positività al virus West Nile su cavalli, tacchini, cornacchie e ghiandaie. (s.p.)

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