La Nuova Sardegna

Olbia

Salvare l'ospedale Merlo: anche Garibaldi al sit in di protesta

La statua con la maglietta (foto Andrea Nieddu)
La statua con la maglietta (foto Andrea Nieddu)

I manifestanti di La Maddalena hanno infilato la maglietta all'Eroe dei due mondi

11 novembre 2018
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LA MADDALENA. Anche Giuseppe Garibaldi, Anita e Maggior Leggero sostengono l'occupazione del Paolo Merlo. Le statue da ieri 9 novembre indossano la maglietta di protesta a sostegno dell'ospedale. «Un'occupazione che è una forma di lotta estrema, l'ultima spiaggia per chi dopo varie azioni e proteste continua a rimanere inascoltato dalle istituzioni e da chi dovrebbe difendere i diritti dei cittadini - spiegano dal Comitato per la difesa dell'ospedale in occupazione permanente del nosocomio isolano -. Siamo costretti a creare disagio e disturbo al personale e ai familiari dei pazienti per tenere alta l'attenzione sul più grave problema della comunità che non si può portare avanti in silenzio o sgranando rosari nell'attesa che le cose si risolvano da sole».

Dall'Ats è arrivata la richiesta al presidio di fare meno rumore. «Dopo la richiesta da parte dei dirigenti Ats di essere più silenziosi e meno numerosi, abbiamo capito che non esiste volontà di risolvere i problemi, ma di continuare così, facendo finta che non esistiamo. Esistiamo invece, e continueremo a portare avanti le nostre istanze e quelle dei lavoratori».

Non siamo bambini capricciosi da tenere a bada con le caramelle, siamo persone adulte disperate e sofferenti, malati, giovani e anziani che chiedono di essere rispettati e chiedono che sia rispettato il loro diritto alla salute». (a.n.)

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