La Nuova Sardegna

Olbia

Escursionisti in bici tra natura e paesaggi

Escursionisti in bici tra natura e paesaggi

Monti, successo della Randonnée del vermentino: lo scopo è coniugare sport e benessere

25 ottobre 2019
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MONTI. Soddisfacente l’edizione 2019 della Randonnée del vermentino, corsa nei giorni scorsi con partenza e arrivo in paese. I paesaggi mozzafiato e gli ambienti incontaminati hanno accompagnato i “randonneurs” della bici e l’obiettivo di valorizzare la Gallura è stato centrato ancora una volta. Questa sorta di escursionismo in bici sta di anno in anno coinvolgendo un numero sempre maggiore di appassionati: non tanto per arrivare primi ma per pedalare in compagnia, ammirando la natura e i paesaggi, scoprendo luoghi nuovi per poi rivisitarli e coniugando sport, salute, benessere e natura.

La Randonnée del vermentino aggiunge un tocco enologico alla manifestazione che si svolge all’interno del territorio simbolo del vitigno dalla bacca bianca che ha trovato il suo habitat naturale in questa meravigliosa terra gallurese il cui frutto è entrato prepotentemente fra i migliori vini bianchi nazionali, apprezzato in tutto il mondo.

La manifestazione organizzata dal Gruppo Fancello cicli Terranova (gode del riconoscimento nel calendario Ari e Fci ed è valida come prova di campionato), ha trovato da anni casa a Monti, per la presenza della Cantina del vermentino, per l’ospitalità e la collaborazione della Pro loco oltre che per il gradimento della comunità.

Gli organizzatori con in testa Domenico Fresu, hanno predisposto tre distinti percorsi a seconda delle capacità psico-fisiche dei ciclo escursionisti. Rosso il percorso rosso (200 chilometri) più impegnativo, adatto ai più allenati: partendo da Monti ci si inoltra nel cuore della Gallura sino ad Aggius per far rientro in paese per poi inerpicarsi verso Alà dei Sardi ridiscendere a Padru e far ritorno definitivamente a Monti. Il secondo percorso (azzurro) della lunghezza di 100 chilometri si sé snodato sulla base del primo ad eccezione dell’incursione nel Monte Acuto. Infine il terzo: percorso (verde), il cosiddetto Ravel “Rando del vermentino” (70 km) alla riscoperta del tracciato della vecchia ferrovia a scartamento ridotto Monti-Calangianus, con l’ultimo tratto utilizzato come pista ciclabile. Nei percorsi sono stati dislocati controlli e punti ristoro. (g.m.)



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