La Nuova Sardegna

OLBIA. I difensori dell’ex notaio Roberto Goveani, sotto processo per non aver versato al fisco le somme dovute per le registrazioni degli atti stipulati nel suo studio, hanno depositato ieri in tribunale istanza per lo sblocco delle somme sequestrate o vincolate, così da poter risarcire i numerosi clienti che si sono costituiti parte civile. L’udienza di ieri è slittata a maggio a causa dell’astensione degli avvocati galluresi, ma è emerso un fatto importante: il raggiungimento dell’accordo con le parti civili sulle somme da risarcire. Nell’udienza precedente gli avvocati delle persone offese avevano protestato per i continui rinvii concessi per consentire all’imputato di restituire le somme, cosa che non è ancora avvenuta. L’ex professionista, in passato patron della Nuorese e del Calangianus, è accusato di non aver versato per le annualità 2012 e 2013 l’imposta del registro per decine di atti perfezionati nel suo studio. L’Agenzia delle Entrate non avendo ricevuto i versamenti, aveva inviato le cartelle esattoriali ai suoi clienti. Goveani ha chiesto di patteggiare. (t.s.)