Acquisto sbagliato, il Comune vende i Birò
Calangianus, le minicar elettriche dovevano servire a trasportare gli anziani: ma sono troppo piccole
08 novembre 2019
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CALANGIANUS. Una recente delibera informa che la giunta ha deciso di vendere, con un bando di gara, tre automezzi del Comune: compresi i due famosi Birò, automezzi elettrici o minicar che l’amministrazione Loddo acquistò per il progetto “Trasporto amico” con lo scopo di aiutare anziani e pensionati che avevano difficoltà raggiungere gli uffici comunali, le poste, la farmacia, stante il forte dislivello su cui si sviluppa il paese. Nell’aula consiliare a fine del 2012 se ne parlò discutendo di trasporto sociale e ai primi del 2013, appena giunsero nel garage del Comune, i due urban electric furono mostrati ai cittadini dagli amministratori. Un’iniaziativa apprezzata da tutti, perché vista come una autentica svolta nella vita sociale. Entusiasmava l’idea di questo mini taxi gratuito che oltre l’autista poteva trasportare una persona ed era in grado di percorrere 50 km con la carica di una batteria di quattro kw, costo un euro. Ma subito dopo, il silenzio calò sul Birò.
La realtà era diversa. Nel luglio 2014, il consigliere Giuseppe Melis chiedeva dove fossero finite le auto elettriche visto che solo qualche operaio dell’ufficio tecnico le usava per soprallughi alle strutture comunali. Purtroppo la ridotta capienza del taxi rendeva impossibile il trasporto anche di un solo pensionato. Ora, a malincuore, la giunta, che ha al suo interno anche elementi della passata legislatura, riconosce nella delibera che “ i costi sostenuti per il mantenimento dei Birò non sono giustificati, in mancanza di un effettivo utilizzo degli stessi per finalità di pubblico interesse; che risulta antieconomico procedere a lavori di manutenzione straordinaria annuale. Con l'eventuale vendita dei mezzi in disuso, si ridurrà la spesa e si avrà un'entrata per l'Ente in base all'attuale valore di mercato degli stessi”. (p.z.)
La realtà era diversa. Nel luglio 2014, il consigliere Giuseppe Melis chiedeva dove fossero finite le auto elettriche visto che solo qualche operaio dell’ufficio tecnico le usava per soprallughi alle strutture comunali. Purtroppo la ridotta capienza del taxi rendeva impossibile il trasporto anche di un solo pensionato. Ora, a malincuore, la giunta, che ha al suo interno anche elementi della passata legislatura, riconosce nella delibera che “ i costi sostenuti per il mantenimento dei Birò non sono giustificati, in mancanza di un effettivo utilizzo degli stessi per finalità di pubblico interesse; che risulta antieconomico procedere a lavori di manutenzione straordinaria annuale. Con l'eventuale vendita dei mezzi in disuso, si ridurrà la spesa e si avrà un'entrata per l'Ente in base all'attuale valore di mercato degli stessi”. (p.z.)