La Nuova Sardegna

Olbia

Violenza contro le donne gli studenti protagonisti

di Paolo Ardovino
Violenza contro le donne gli studenti protagonisti

Il dialogo con i ragazzi delle scuole al centro di due eventi molto partecipati Prospettiva Donna e Spi-Cgil all’Expo, il procuratore Capasso all’incontro Fidapa

26 novembre 2019
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OLBIA. Le istantanee spedite da Olbia in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne sono bellissime: platee gremite, tante voci e un unico grande messaggio di lotta a un fenomeno, purtroppo, sempre d’attualità. Così è stato nell’aula magna del Gramsci, così è stato nella sala conferenze dell’Expò, dove ieri si sono svolti due incontri uniti da un lungo fil rouge, tenuto da un lato dalle istituzioni del territorio, dall’altro da decine di studenti e studentesse.

Il dialogo con gli studenti. “Contro la violenza di genere: comunicazione e legalità”: il titolo del convegno al liceo classico linguistico, organizzato dalla sezione olbiese di Fidapa, rappresentata dalla presidente Maria Grazia Antona. Da sottolineare l’intervento del procuratore capo del tribunale di Tempio, Gregorio Capasso, che haparlato degli aspetti legislativi dedicati alle violenze di genere. Sul territorio, in questo senso, sta prendendo forma un’importante iniziativa, «la creazione di diversi pool antiviolenza tra le forze dell’ordine, a Olbia, La Maddalena, Tempio e Arzachena». Piccole grandi realtà di soccorso e assistenza. La giornalista Caterina De Roberto, nel direttivo nazionale di Giulia Giornaliste, ha affrontato il racconto della violenza nel mondo della comunicazione, tra errori e stereotipi del caso. Infine applausi per l'intervento degli alunni della IVM del Gramsci, che hanno ripercorso attraverso un originale decalogo la realtà della violenza di genere.

Lotta alla violenza. Quasi in contemporanea, ha parlato di «sforzo collettivo per cambiare una cultura che non rispetta le donne» Patrizia Desole, presidente di Prospettiva Donna, organizzatrice col coordinamento donne Spi-Cgil Sardegna del convegno “It’s right to be woman”. Anche qui tante classi dagli istituti Panedda e Amsicora e dai liceo De André, Mossa e Gramsci. «La violenza non cessa - dice la Desole, parlando dell’esperienza del centro antiviolenza olbiese -, non possiamo dimenticare le vittime di femminicidi nel nostro paese: 142 nel 2018, 99 quest’anno. E solo nel 2019 sono 150 le sopravvissute durante il percorso al nostro centro, 21 di queste accolte presso la nostra casa-rifiugio, alcune con figli». Numeri che la Desole ha definito «scandalosi». E il leitmotiv degli altri interventi - presenti Luca Lo Presti della fondazione Pangea onlus, Luisa Di Lorenzo, segretaria Cgil Gallura, Rita Soro, responsabile provinciale donne Spi-Cigl e l’assessore ai Servizi Sociali Simonetta Lai - è stata la parola «cambiamento».

Il futuro. «La violenza sulle donne deve essere sconfitta prima di tutto sul piano culturale. Per questo intervenire a scuola, è importante - ha detto Sabrina Serra, assessore alla Pubblica Istruzione, che ha parlato a entrambi gli incontri –. Bisogna dare ai giovani gli strumenti per diventare adulti rispettosi e consapevoli. E’ una emergenza che deve essere affrontata in maniera decisa dalle istituzioni e dalla comunità, certamente in termini repressivi, ma anche e soprattutto in termini preventivi».

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