La Nuova Sardegna

Olbia

Assemblee negli ospedali Cgil: si apra una vertenza

Assemblee negli ospedali Cgil: si apra una vertenza

Oggi alla Maddalena il primo di 3 incontri. Maccioni: «Coinvolgiamo i lavoratori» E il comitato pro Paolo Merlo annuncia una manifestazione di piazza per martedì

29 novembre 2019
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OLBIA. La Cgil Funzione pubblica rilancia l’idea di aprire una vertenza sanità in Gallura, partendo questa volta dai posti di lavoro. Così, Luisella Maccioni e Jessica Cardia -, rispettivamente segretaria generale e territoriale della Fp Cgil - annunciano un ciclo di assemblee con il personale degli ospedali. Si comincia oggi, alla Maddalena. L’appuntamento è al Paolo Merlo dalle 12 alle 14. Mercoledì 4 dicembre sarà invece la volta del Paolo Dettori di Tempio, nello stesso orario. L’ultimo incontro è stato fissato al Giovanni Paolo II di Olbia per lunedì 9 dicembre, sempre dalle 12 alle 14.

La richiesta. «Sarebbe il caso di ricominciare a discutere sulla validità della territorializzazione della sanità andando a ridisegnare una azienda gallurese - dicono Maccioni e Cardia -. E si dovrebbe puntare a mantenere i tre ospedali nella formula “un presidio e tre stabilimenti”:, insomma, una visione di sanità territoriale. Che, seppure con i limiti che le normative impongono, mantenga la sua presenza costante e attiva nel territorio».

Le promesse. La Fp Cgil ricorda che in questi ultimi mesi, «secondo le promesse elettorali, sarebbe rinato il Servizio Sanitario Sardo, con mirabolanti interventi quantitativamente e qualitativamente importanti: dalla cancellazione della rete ospedaliera di Arru, alla riapertura dei (mai) chiusi presidi ospedalieri; dalla costruzione di una formidabile rete di servizi territoriali al ritorno della Asl; dalla riapertura di tutti i percorsi concorsuali per medici e infermieri. Ma quelle promesse hanno solo generato la cancellazione della Ats, sostituita, per altro, da un’altra mega struttura regionale».

Lavoratori esclusi. «Sindaci, associazioni, gruppo di volontariato - continuano le sindacaliste - hanno discusso a lungo sulle strategie da adottare per ridare fiato a una sanità in crisi perenne. Ma non sono mai stati coinvolti i lavoratori e le loro rappresentanze. Ecco perché abbiamo deciso di organizzare queste assemblee con i lavoratori negli ospedali»

Comitato pro Paolo Merlo. Intanto il comitato in difesa del Paolo Merlo annuncia una mobilitazione generale per martedì 3 dicembre. L'appello è di scendere nella piazza Rossa, alle 15.30. Il malcontento è legato alla delibera di approvazione del piano sanitario 2020, firmata dal commissario straordinario dell'Ats. «Speravamo in un'inversione di rotta - afferma il presidente Aldo Pireddu -, dopo le incalzanti richieste della nostra associazione, quelle dei sindaci della Gallura riportate nel verbale della conferenza socio-sanitaria del 29 ottobre 2019, ma, soprattutto, dopo le promesse di attenzione da parte dei vertici regionali. Invece, il piano 2020 non prevede alcun miglioramento dei servizi sanitari ospedalieri». (w.b.)

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