La Nuova Sardegna

OLBIA. La mannaia della commissione regionale Bilancio non ha avuto pietà. Non un solo euro per aiutare il Comune ad accelerare i tempi per la messa in sicurezza delle palestre comunali. Fino a quando non verranno fatti gli interventi di legge il Paladeiana e le strutture scolastiche oggi off-limits per i piccoli atleti non potranno essere riaperte. La commissione regionale Bilancio boccia gli emendamenti proposti dal consigliere del Pd, Giuseppe Meloni. Uno per un contributo straordinario di 300 mila euro, 50 mila spendibili subito e 250 nel 2020, per la messa in sicurezza delle palestre. L’altro di 3 milioni di euro, diviso in due tranche, per realizzare una nuova palestra. La commissione ha bocciato tutte e due le proposte a firma di Meloni. Non ci sono le coperture, è stata la motivazione del parlamentino dell’economia regionale. Trovati invece 250 mila euro per la pista di motocross. La proposta del consigliere regionale di Forza Italia ed ex vicesindaco, Angelo Cocciu, ha superato l’esame della commissione. E poi quello dell’aula.

Palestre a secco. Per capire la bocciatura dell’emendamento Meloni bisogna spiegare cosa succede a fine anno. Il bilancio, si dice nel linguaggio della burocrazia, va in assestamento. Significa che, capitolo dopo capitolo, si va alla ricerca di tutte le risorse che non sono state ancora spese. Se non vengono riassegnate si perdono. Questa è la fase in cui i consiglieri di tutta la regione portano sul tavolo della commissione le istanze urgenti dei loro territori. Da qui la decisione di Meloni di chiedere i fondi per le palestre olbiesi. Da alcune settimane sono state chiuse una dopo l’altra. A inaugurare il triste elenco il Paladeiana. La decisione, obbligata per il dirigente comunale, cha costretto ad annullare due importanti manifestazioni di judo. Un disagio che riguarda anche altre società sportive.

Parte la pista di motocross. È andata meglio al consigliere Cocciu che invece ha ottenuto 250mila euro per realizzare la pista di motocross, attesa e promessa da oltre dieci anni.

Emendamenti ritirati. «Come era stato concordato, tutti gli emendamenti bocciati dalla commissione Bilancio, sia di maggioranza che di opposizione, sono stati ritirati. Così era stato deciso per consentire all’aula di approvare l’assestamento nei tempi di legge. Sforare la scadenza del 30 novembre non avrebbe consentito l’utilizzo di quelle risorse. Ho tentato fino alla fine di far passare l’emendamento delle palestre vista la situazione di urgenza. Una volta che però è stato bocciato per mancanza di coperture l’ho ritirato. C’è un mezzo impegno della maggioranza a stanziare quei fondi nella finanziaria che sarà discussa tra un paio di mesi. Attendo fiducioso. Nel caso la mia richiesta non trovassero spazio nella proposta della maggioranza, la ripresenterò».